Accidenti se succede pure questa siamo a posto.
Al povero Mauro l'hanno rimbambito per mesi con la cavolata che se non hai "santi in paradiso" in Regione Lombardia non arrivano gli sghei. Come se per avere quattro soldi dalla Regione bisognasse quasi andarci con il cappello in mano, con i cioccolatini, per poter farsi amicizie cielline d'alto rango in punta di piedi.
Come se le realtà locali e i progetti delle amministrazioni non avessero più significato.
Grazie al cielo sappiamo che il sistema non è così, o meglio, non è così per chi va avanti con la forza della propria determinazione, perchè altrimenti non sarebbero mai esistite strade o infrastrutture varie nel Mantovano, o in tutti quei Comuni più o meno riottosi dove i vari Pepponi si avvicendano nel governo locale dall'alba della Repubblica.
Fatto sta che i formigoniani comunque ci provano sempre a imporre questa leggenda delle amicizie in paradiso e con qualcuno fanno breccia (o paura), mentre con con altri assolutamente nulla.
Putroppo Castione e il suo non sindaco appartengono alla prima categoria.
In nome di questa suggestione, che quattro ganassa gli hanno messo in testa, il Pezzoli si è deciso a sputtanare il nome del progetto vivipresolana , conferendo a propri commensali milanesi le chiavi decisionali del Comune, per poi imbarcare dapprima misteriosi quanto inutili consulenti esotici quasi a sottolineare l'incapacità dei locali ad amministrare,e in ultima analisi, la brusca sterzata dalla carreggiata del Programma in stile Beppe Grillo che per i toni sulla trasparenza, aveva permesso a vivipresolana di vincere.
E dunque in nome di questa strampalata teoria imposta al nostro Pezzoli si è andati inesorabilmente avanti con lo snaturamento del ruolo del Sindaco a mero gregario nel fronte esterno (comunità montana e unione dei comuni) e di maggiordomo nel fronte interno comunale (decisioni di lungo periodo).
Il non sindaco Pezzoli già trepidava fiducioso che tutte queste avrebbero portato alla fine al grande scopo: entrare nelle grazie del Celeste Formigoni. C'era quasi cascato il nostro sindaco a sovranità limitata.
Era quasi tutto credibile se non fosse che dopo vent'anni di indiscusso strapotere il Celeste non crolli proprio adesso.
E adesso che ce ne facciamo di questi consulenti inutili ? ce li paga Formigoni?