domenica 28 ottobre 2012

P.G.T : Predica bene ma razzola... Mauro




"Il golf è un inutile tentativo di dirigere una sfera incontrollabile verso un buco inaccessibile con strumenti inadatti allo scopo."
Sir Winston Churchill 
Premessa 
Scusate il ritardo con cui introduco il tema...PGT...ma ho avuto qualche impegno imprevisto. Ar
Purtroppo il Non-sindaco Mauro Pezzoli , giustamente agitato, in seguito a mie due dichiarazioni apparse sull'Eco di Bergamo, deve essere andato a lamentarsi da tal "signor Crippa" presidente del leggendario Golf Club Presolana, il quale non ho il grande onore di conoscere, accidenti a me. Ovviamente delle dichiarazioni di tal Crippa , mi frega poco, anche  perchè io come Consigliere intervengo su tutti gli argomenti che reputo interessare l'amministrazione comunale del mio Comune, e pertanto può continuare sereno a spedire palline in buca, insieme al suo segretario di Club,  che altri non  è   che il vice sindaco.
 Dai ragazzi...un po' di serietà :-) 

Vediamo di chiarire
Con l'aforisma di Churchill  (che non ebbe la fortuna di frequentare la Presolana:-) ),e  che riporto sopra,  ovviamente non voglio rivolgere una critica aperta  al gioco del Golf  in sè e ai suoi giocatori,  ma dato quanto è stato fin qui detto e scritto, capita perfettamente a fagiolo per quanto riguarda  questo nuovo PGT  golfista,  che non senza affanni e rocambolesche manovre, è arrivato sulla  pubblica piazza. ( faccio un po' di pubblicità al video del sindaco visto che siamo a 34 visualizzazioni oggi 28 ottobre, porca miseria!:-) )
Cercherò in questo post di staccarmi dal solito format scanzonato con il quale prendo in giro le scelte bizzarre che il Sindaco Pezzoli/Commissari Illuminati continuano a prendere in beffa di quanto ci si proponeva in campagna elettorale. Cercherò di riassumere per tutti quelli che, come il sottoscritto, non hanno dimestichezza con i complessi linguaggi da burocrati dell'architettura urbana di quanto proposto dal nuovo Piano di Governo (del nostro ) territorio.

I conti della Serva
Ecco dunque l'elenco completo di quello che sarà il nuovo territorio di Castione della Presolana stando alle novità introdotte:
  • Pgt depositato precedentemente (stessi estensori), 
  • meno un pacco di casette e casettine  qua e là , 
  • meno il tunnel sotto Castione,
  • meno un futuro concreto  per l'edificio Dalmine, 
  • meno un campo da calcio,
  • più due campi da Golf, 
  • più una discarica all'entrata del paese, 
  • più un Parco Alpini senza Pini, 
  • meno scuole di Bratto in vendita,
  • meno un Monte Pora innevato,
  • zero riqualificazione delgli edifici esistenti.,
  • più uno svincolo prima del capoluogo.

Castione a Matrioska
Su questo strumento di organizzazione Urbano/Territoriale, come ricorderete, fu combattuta l'intera campagna elettorale del 2011 e tutti ricordano quanto ci spronammo tutti, chi in Comune Insieme, chi nella Lega Nord, chi in Vivipresolana a battagliare per le proprie ragioni in vista della sua approvazione.
Oggi Ottobre 2012 finalmente, questo "governo del territorio" parrebbe arrivato.
Come da par suo "il famigerato a sovranità limitata" di Castione della Presolana, ha introdotto l'argomento, come meglio gli conveniva, ossia, con la granitica selva di frasi fatte buone per l'occasione, che , dovrebbero illustrare al meglio quello che doveva essere un Piano condiviso e trattato pubblicamente in nome della trasparenza e della democrazia comunale, ma che purtroppo causa di forza maggiore (?) non è gli è stato permesso fare. Rischio di essere pedante su questo tema, ma è inevitabile constatare l'assenza della condivisione sul PGT, che invece sarebbe stato meglio trattare con ampia risonanza.
Quello che oggi viene goffamente presentato quale capolavoro d' ingegneria Urbanistica e che risolverà ogni problema passato e futuro del nostro Comune, non è altro che un bizzarro copia e incolla del PGT che abrogammo, senza eccessivo consumo di nuovo suolo e qualche trovata a go go : incentivi urbanistici e acque termali (come no certo...) .
Un po' poco per chi prometteva la Luna ( oggi ci dobbiamo accontentare di guardare il dito) senza un minimo approccio ai tre sport locali che invece nel Piano sono dimenticati : gli Sport invernali e il Calcio, e l'Enduro.
Come avrete visto nel video riportato, il Sindaco parla di Città dei Servizi, Città del Turismo, Città del Verde, ossia sistemi strutturali sovrapposti a Matrioska sul tessuto urbano, che ovviamente albergano solo nelle intenzioni dell'amministrazione. Sappiamo bene purtroppo che il territorio (circa 42Kmq) è diviso in due parti : una estremamente urbanizzata a Nord, con circa 70 Km di strade e migliaia di costruzioni senza un'adeguata copertura di servizi (fogne), ed una Sud completamente non urbanizzata, la Val di Tede,   dove grazie all'assenza di una strada si è riusciti ad evitare la completa urbanizzazione del territorio comunale. Ebbene, dopo che non ci riuscirono nei primi anni 90', finalmente vedremo sorgere un Campo da Golf senza arte ne parte. Interessante sapere dove verrà tracciata la strada  per raggiungere il capolavoro a 18 buche,  e sapere anche qualche dettaglio di come verrà gestito l'inquinamento che un Campo del genere comportaSono dettagli non ininfluenti.

Conclusioni
Era chiaro, e ci sarebbe stata la rivoluzione altrimenti, che non si poteva conceder un centimetro quadro di territorio in più per nuove costruzioni, e su questo aspetto,  mi dispiace dirlo a chi fu beffardamente illuso, era inevitabile che si ponesse un limite alle nuove costruzioni. Questo in virtù anche delle leggi di mercato che purtroppo (o per fortuna dell'ambiente)  ormai anche il Governo Nazionale ha finalmente capito.
Sempre stringendo è doveroso considerare simpaticissima la destinazione ad acqua termale della colonia Dalmine, e sopratutto sapere da dove sgorgherà l'acqua benifica: se da fonti inesplorate ...o dalle casse  comunali. Domande superflue perchè è palese che solo un pazzo butterebbe milioni di euro in una trovata simile in questo periodo storico. Forse dati i treni persi, sulla "questione Dalmine",  bisogna mettersi il cuore in pace e cercare di venderla, con il minor danno possibile per il Comune, oppure buttarci dentro tutti gli uffici comunali, scuole comprese vendendo il resto del demanio. Fantascienza forse, ed in particolare per Pezzoli e la sua armata del Golf. Bene dunque la trovata del Sindaco-temporeggiatore di non darle una destinazione e prendere tempo. Al domani ...ci si pensa domani.
Dispiace infine che come un buon Caddie  Pezzoli dia la priorità solo a   favorire i sogni dei suoi amici dgolfisti di riferimento (che d'inverno poi diventano pattinatori sul ghiaccio), ignorando radicalmente gli sport praticati (anche?) dai ragazzi di Castione, come il Calcio, il Motocross e ovviamente lo Sci. Peccato.



Ma non disperate, già si stanno costituendo comitati di accoglienza per accogliere le  migliaia di amanti del Golf che verranno ad occupare gli appartamenti sfitti del Comune.
Una nuova era è alle porte, quella delle palle...in buca.







Continua...OVVIAMENTE

venerdì 19 ottobre 2012

Titoli di Coda



"Bisogna avere buona memoria per poter mantenere le promesse."
                       Nietzsche, Umano, troppo umano, 1878



E' finito tutto, anzi, si.
Volevo aprire questo post di fine settimana parlando un po' del PGT  che Pezzoli e suoi superiori  hanno presentato in questi giorni, e vedere un po' se corrisponde a quanto si prometteva in campagna elettorale. 
Ci sarà da divertirsi, state tranquilli, per ora vi posso solo anticipare che il Piano presentato da Pezzoli è anche conseguenza di quanto sto per raccontarvi.

C'era una volta un sindaco trasparente appena eletto...
Facciamo dunque il punto su quanto sta accadendo a livello sovracomunale. Come avrete letto in questi giorni sui giornali locali e nazionali, in Regione Lombardia il capo assoluto Formigoni e tutta la sua compagnia di personaggi più o meno ai confini della legalità, stanno arrivando a compiere il loro destino: levarsi dalle balle dopo vent'anni di gestione dell'Istituzione Regione Lombardia fatta a modo loro.. I bei tempi dei finanziamenti a pioggia è finito,  e di conseguenza finisce anche il potere  su questi costruito. Io avevo già segnalato in passato i rischi che correva  il nostro Comune nel legarsi a doppia mandata a questa Corrente, sopratutto in questi anni di crisi nera sia a livello politico che etico.L'avevo detto a Pezzoli e l'ho ribadito in Consiglio: l'amministrazione vivrà delle sue idee e della cognizione della sua politica, non di   amicidi famiglia che cazzeggiano in inutili Commissioni che fanno perdere tempo e che profilano investimenti surreali. Se i progetti ci sono,state tranquilli che vengono finanziati lo stesso in particolare se sono validi e se ci sono i soldi.

Il Listone
Veniamo a noi, questa una breve lista dei personaggi pubblici protagonisti della crisi in corso (per quelli privati non basterebbe un libro intero)
  1.  Roberto Formigoni, accusato di corruzione aggravata nell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri. 
  2. Il referente della Compagnia delle opere di Bergamo in Regione, capace di influenzare l'attività amministrativa. Era questo il ruolo, secondo l'accusa, di Marcello Raimondi, assessore regionale uscente – dopo l'azzeramento della Giunta travolta dagli scandali – all'Ambiente, finito nel registro degli indagati della Procura di Milano con l'accusa di corruzione per aver sbloccato con presunti atti illeciti la pratica della discarica di amianto che tanto interessava all'imprenditore Pierluca Locatelli. (fonte Eco Di Bergamo)
  3. Domenico Zambetti, assessore alla Casa della Giunta Formigoni, ultimo in ordine: scambio di Voti niente meno che con la N'drangheta.
  4. Gianluca Rinaldin, due giorni fa condannato in primo grado a due anni e mezzo per falso e truffa.
  5. L'ex vice presidente dell'Aula,Filippo Penati, ex Pd ora Gruppo Misto, per il quale la scorsa settimana è stato chiesto il rinvio a giudizio per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti.
  6. L'ex presidente del Consiglio regionale, Davide Boni (Lega Nord), accusato di corruzione; Franco Nicoli Cristiani (Pdl) arrestato e dimessosi dal Consiglio perché accusato di corruzione. 
  7. L'ex consigliere Massimo Ponzoni (Pdl), arrestato a gennaio per corruzione e bancarotta fraudolenta.
  8.  il consigliere del Pdl Angelo Giammario, ex sottosegretario di Formigoni, accusato di corruzione; con l'attuale assessore alla Sicurezza.
  9.  Romano La Russa, accusato di finanziamento illecito.
  10. Nicole Minetti, a processo per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile nell'ambito del caso Ruby.
Infinite poi le inchieste che hanno toccato la galassia di individui più o meno legati a Formigoni Ognuno potrà trarne le conclusioni che vuole, e mantenere le proprie fedi politiche inalterate, non è di sicuro questa la sede  per discuterne. Quello che rileva ai fini di Castione della Presolana, è la fine di una strategia politica che ha posto l'amministrazione proprio nelle file della Corrente di Marcello Raimondi che fa rima con i CL e  quindi  con il fu Formigoni, e che oggi, drammaticamente non è più in grado di mantenere le promesse nelle quali ingenuamente il non Sindaco del nostro Comune sperava.
Temo che non vedremo l'aeroporto in Val di Tede purtroppo...

L'ga pensa lu?
Chissà che farà adesso il nostro Sindaco ? Correrà in cerca d'aiuto? Che faranno i Commissari inutili Consultivi tanto amanti del Formigoni cadente che si sono imposti a Castione?
Non resta che aspettare, Pezzoli non delude mai, quando ti aspetti che combini una cavolata : la fa.
Buon fine settimana

martedì 16 ottobre 2012

Taci Ermione



"Penso che il modo migliore per risolvere i problemi sia evitarli. Nessun problema è tanto grosso o complicato da non potervi sfuggire."
Linus, M. Schulz, I Peanuts, 1950/2000



Nessun distinguo

E'chiaro che nessuno ha voglia nè tempo di speculare politicamente sui fatti criminosi succedutisi nel territorio Castionese negli ultimi mesi. E'chiaro che non ci sono colpe attribuibili ad apparati o enti. Ed è chiaro infine che il fenomeno non è dimensionabile ad episodi isolati come nel caso di quelli compiuti da balordi, o di quelli semi organizzati del tipo banda del buco. 
Il fenomeno c'è, ha caratteristiche specifiche,  ha preso proporzioni rilevanti e pertanto è necessario affrontarlo seriamente. 
Di fronte a questa mia breve riflessione, come al solito è necessario capire il perchè ancora una volta il Sindaco Pezzoli, non ha perso tempo a puntualizzare banalità e frasi fatte sul merito della questione. come a voler dimostrare un qualsivoglia "tutto sotto controllo" che in realtà è ben chiaro che egli non ha.
Per carità, nessuno come detto prima gliene attribuisce la colpa di quel che sta accadendo, però ancora una volta non si capisce perchè voglia a tutti i costi farsi maestro di  slogan stantii utilizzabili per ogni stagione. Che senso ha comunicare alla popolazione che:" abbiamo avuto diversi incontri con le forze dell'ordine" , " ho piena fiducia nel lavoro delle forze dell'ordine" (ci mancherebbe) , " il territorio non è abbandonato a se stesso" e via dicendo.
Siamo sicuri che l'attività del Sindaco si esaurisca in queste frasi di circostanza? Va bene che siamo abituati da tempo alle belle speranze sull'attività amministrativa " faremo " "saremo" "fidatevi", ma c'è da puntualizzare invece qualcosa sull'ambito Sicurezza signor Sindaco .
Forse era meglio tacere come l'Ermione D'annunziana., e vediamo perchè.

Facciamo chiarezza
Secondo l'art. 46 del D.Lgs. 267/2000 il Sindaco è eletto dai cittadini residenti nel comune a suffragio universale e diretto ed è membro di diritto del consiglio comunale.Detto questo senza tediarvi con inutili ragionamenti di diritto, andiamo a vedere quali sono i compiti di pubblica sicurezza che la carica di Sindaco impone a se stessa.Sappiamo perfettamente che il primo cittadino, inteso quale istituzione, non è un simpatico ometto o donnina che partecipa alle cene patronali e alle inaugurazioni di fontane, non è solo il politicante locale che si sbatte per far votare i piani regolatori, le concessioni edilizie etc... etc...il Sindaco quale dominus e quindi organo supremo dell'amministrazione cittadina è estensione stessa del potere  dello Stato sul territorio, e di conseguenza organo dello Stato sulla principale materia del quale lo stesso è chiamato ad esistere : la sicurezza dei cittadini.
 Per Mauro Pezzoli ovviamente queste sono le sparate del Fafo, e giustamente lui concepisce il suo ruolo in tutt'altra ottica ossia quella del " Complimentatore a priori". Quindi "complimenti al nostro comandante ", "complimenti alle forze dell'ordine", "complimenti al Prefetto" e via così. Purtroppo per lui, ed è doveroso ricordarlo, complimentarsi non è sufficiente, poichè, e lo ricordiamo anche se non è attribuibile alla sua amministrazione la commissione di furti sul territorio, la Pubblica sicurezza rimane in capo comunque a lui o meglio alla sua carica. E questo non lo dice il Fafo, ma  il fu Re d'Italia con il Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, e molto più recentemente  il nostro ordinamento giuridico quando espressamente ci dice che : il Sindaco ha doppia figura: è capo dell’amministrazione comunale ed ufficiale del governo. In quest’ultima veste, secondo l'art. 1 del R.D. 733/1931 (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) il sindaco è autorità locale di pubblica sicurezza, nei comuni dove manca il capo dell'ufficio di pubblica sicurezza del luogo. L’art. 6 del D.L. 92/2008, modificando l’art. 54 del D. Lgs 267/2000 (TUEL - Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali) ha ampliato le attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale.

Al riguardo, il sindaco sovrintende alle seguenti attività:

• emanazione di atti in materia di ordine e sicurezza pubblica;

• svolgimento di funzioni in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria;

• vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto.

Conserva altresì compiti in materia elettorale, di stato civile, di leva militare, di statistica.
Oltre a ciò, l’art. 54 TUEL (Testo Unico Enti Locali) attribuisce ora importanti potestà al sindaco–ufficiale del governo che adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica o la sicurezza urbana.

Dunque
La speranza è ovviamente rappresentata nella riuscita delle indagini di Carabinieri Questura e Prefettura, di una coesa e capace azione di controllo territoriale ed un efficace procedura giudiziaria. E qui viene il secondo lato oscuro : "una volta presi, ai ladri, che succede ? "
E'utile chiederselo. Il codice penale sulla carta è lapidario: 

L'art. 624 c.p. (Furto) prevede che chiunque s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro.
Il furto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra una o più circostanze aggravanti.
Chiunque compie il reato di furto mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 309 euro a 1.032 euro. 


Bello vero? Il problema è come al solito l'esecuzione dell'eventuale condanna. Sappiamo bene infatti che in Italia le leggi e leggine sugli sconti di pena tipo legge Gozzini e simili (a cui vanno aggiunte assurde politiche chiamate "svuota carceri" ) hanno fornito definitivamente ai potenziali ladri o simili, un clima di sostanziale impunità. Pertanto se non si considera questo dato incontrovertibile non si avrà mai un quadro sostanziale del fenomeno che ci ha colpiti e che se non verrà affrontato politicamente (anche se in questo periodo l'Italia è tutta una galera) rischierà di provocare ulteriori tensioni sociali.
In ultima analisi, deve essere infine considerato il dato, anche questo inconfutabile, sulla scarsezza di risorse alle forze dell'Ordine sull'altopiano . Quest'estate ad esempio per intervenire dopo un furto in località Agro, abbiamo visto intervrnire l'unica pattuglia disponibile direttamente dalla caserma di Ardesio. Un po' pochino per un Comune come il nostro che in quel periodo aveva più di ventimila abitanti presenti. Altro che controllo territoriale come detto dal non-sindaco Pezzoli.
Personalmente rimango ancora dell'idea che una maggiorazione della presenza notturna delle forze dell'Ordine tipo i Vigili Urbani sarebbe un deterrente (nessuno ha la soluzione in mano) non da poco. Non credo neanche io in corpi di Vigilantes o Squadroni della Morte gironzolanti tra Brat Dorga e Castione, anche perchè non hanno mai funzionato in città e dunque perchè dovrebbero funzionare a Castione.Se consideriamo infine le vie d'accesso, lo spazio e la particolarità territoriale credo che una pianificazione Vigili/ pattuglie/pronto intervento siano facilmente conciliabili con una risposta quanto meno concreta a questa pericolosa piaga.
Il potere non è vero che non sta dunque anche nell'azione del Sindaco, è solo una questione di organizzazione e volontà. Ma forse i Commissari Strategici  si occupano solo di pattinaggi sul ghiaccio e di palline di Golf. Ma tranquilli ci torneremo.

Un sincero abbraccio  alle famiglie colpite


giovedì 11 ottobre 2012

Comandina Über Alles !




Ma a chi vengono certe idee?

Mah, lo sapevo e lo temevo... lo temevo sul serio devo essere onesto.
Era inevitabile che dopo un anno e mezzo di panzane e commissioni inutili consultive, avremmo, anzi avrebbe fatto anche la sua prima figuraccia internazionale. Che sia accaduto con quello che "fu il gemellaggio", detto tra noi, non mi sorprende, in fondo il non-sindaco non ci ha mai creduto in questo interscambio di Europeana memoria , un po' perchè  i fondi disponibili sono quasi stati azzerati, e un po' perchè egli ...non riesce ad afferrarne il senso del gemellaggio stesso.Come biasimarlo, come sapete è convinto di essere un funzionario delle poste, non il sindaco di Castione. E come ogni funzionario esegue ordini. 
Comunque come dicevamo, alla fine la cavolata è riuscito a metterla in piedi, e guarda un po', proprio  nel borgo (Bratto) che  in questo momento ne ha più a male verso di lui data la vendita delle sue Scuole pubbliche senza un  apparente motivo. Peccato. Non me ne vogliano, credo che siano altri i problemi strutturali per Castione della Presolana, ma come detto in passato si capisce da piccole cose il perchè di questa debacle che ha portato a commissariare la maggioranza espressa alle ultime elezioni amministrative. Ovviamente io non sono stato informato della presenza delle delegazioni del gemellaggio, e  se non  fosse stato per un solerte amic, e per vie traverse, non avrei nemmeno saputo  della loro presenza a Castione. 
Mi dispiace che per i precedenti impegni già fissati non mi è stato possibile salutare adeguatamente gli amici di Bons e Adenau, conosciuti agli albori della mia elezione in Consiglio, ma c'est la vie...

Va beh veniamo al punto: pubblico sotto un'interessante lettera firmata che io sottoscrivo in pieno, a cui mi sono permesso di sostituire i veri nomi con dei soprannomi  non casuali.
 per il resto ahime ...è tutto vero.   ... :-)
ci scusiamo ovviamente con gli ospiti internazionali.


Il Comandina Show

Alla disperata ricerca di un palcoscenico dal quale parlare e mettersi in mostra, il nostro sindaco Mauro Pezzoli è andato ad occupare il palco della Pegherfest nella serata di sabato, mossa che le centinaia di presenti hanno considerato come una intrusione indesiderata. Al suo seguito il sindaco aveva anche anche il “Comandina”, oltre che una sfilza di assessori del Bons en Chablais e una signora di Adenau. Infatti bisognava ‘celebrare’ il decimo anniversario del gemellaggio con la cittadina tedesca.
La mente della cerimonia, Il Comandina, ha pensato bene di far ascoltare i tre inni nazionali, pur nel disinteresse generale. Peccato che l’inno nazionale tedesco suonato, fosse quello del periodo nazista, con parole che esaltano la superiorità della razza tedesca e il loro diritto a sottomettere e a schiavizzare gli altri popoli. La coppia di Adenau presente ne è rimasti parecchio sconvolta. Provate a immaginare se fosse stata presente una delegazione ufficiale, magari con sindaco o altre autorità!
Si è trattata di ignoranza o presa in giro? Di una coincidenza sfortunata o di un tiro mancino? Sicuramente di un insulto ai paesi gemellati e anche agli italiani, che sono state vittime del nazismo.

Ma la famiglia di tedeschi venuti coi figlioletti a Bratto ha avuto modo di conoscere la delicatezza e il senso organizzativo di Comandina anche per un altro simpatico episodio.
Comandina voleva a tutti i costi dimostrare che si sarebbe ‘celebrato’ il decimo di gemellaggio con Adenau. Gli è andata male perché da Adenau non è venuta nessuna delegazione ufficiale ( ma come stupirsene, dal momento che i tedeschi sono stati completamente trascurati in questo anno e mezzo?), facendo prenotare inutilmente l’albergo al Comune. Improvvisamente ha però saputo che una famigliola tedesca era a Bratto in forma privata per la Pegherfest. Allora, pur informato che essa era qui in vacanza e che solo parzialmente avrebbe partecipato a eventuali incontri o cerimonie, si è buttato sui due genitori e sui due bambini, pensando che facessero al caso suo. Non si è accontentato che fossero presenti il sabato sera; dovevano assolutamente presenziare all’incontro del sabato mattina. Insomma: da famigliola in ferie doveva diventare delegazione ufficiale. Così, pur senza conoscerli, si è recato nella loro abitazione insistendo fino all’inverosimile che venissero, senza voler sentir ragioni. Prima di andar via, ha comunicato loro che sarebbe venuto a prenderli da lì a un quarto d’ora. La coppia di tedeschi era al limite della pazienza, anche se per la buona decenza si è controllata. Ha però fatto le telefonate giuste sia a Adenau sia a Castione per impedire che scoppiasse una lite, nel caso il nostro Comandina si fosse presentato a prelevarli. E infatti non si è più presentato.

Perché questa è la psicologia del Comandina: spargere sorrisi a non finire pensando che gli altri siano come pesciolini innocui che abboccano all’esca della sua falsa premura. Autoconvincersi che gli altri siano abbagliati dalle sue belle parole e che non possano resistere alle sue richieste e ai suoi ricatti. Leccare in modo spudorato chi gli fa comodo e schiacciare chi sta sotto. Dall’alto della sua supposta sapienza prendere in giro per vedere che effetto fa.

lettera firmatissima






mercoledì 10 ottobre 2012

Pegher Fest

In omaggio a quanti si sono impegnati anche quest'anno per la realizzazione e la riuscita della tradizionale festa delle contrade brattesi.
Qui il video gentilmente offerto dal sig. Ferrari Gian Luigi , e quello di Antenna 2,
 ancora complimenti agli organizzatori. ;-)

 




ps
tranquilli , sta per arrivare la saga sul PGT targato amici degli amici.

mercoledì 3 ottobre 2012

nel frattempo tra le montagne





Mentre l'amministrazione o chi per essa, continua con le sempre meno frequentate ed inutili adunanze pubbliche, dove a farla da padrone sono sempre le migliori intenzioni : "faremo", " vogliamo fare "abbiate fiducia", " ci riusciremo", "vedrete che"..."abbiate pietà", il panorama reale del Comparto vive una situazione davvero grave. Raggelante il vice-non-sindaco quando parlando di risultati si è detto soddisfatto del caro-petrolio che spinge i turisti verso Castione e non verso il Trentino. Merito suo ovviamente:-)
Il non-sindaco Pezzoli e ciò che resta della sua ciurma, nel frattempo rilancia la solita stupidata continuando a sostenere che i giornali e di conseguenza i Ministeri dell'Interno e delle Finanze usino dati falsi contro di lui, e che lo Stato lo ha obbligato a imporre quelle aliquote IMU.
Mentre i nostri non-eroi si divertono a sparare idiozie, il comparto sciistico Seriano sta vivendo il più grave momento di crisi nella sua storia: Colere a rischio chiusura, Schilpario in vendita, Monte Pora senz'acqua.
Per gentile concessione del Corriere della Sera riporto quest'interessante articolo uscito Venerdì 28 Settembre per chi se lo fosse perso.


E il Monte Pora rischia di restare senz'acqua



Bilancio negativo Potrebbe ripetersi lo stop dell'anno scorso per cannoni «a secco» e presenze a meno 45%Corsa contro il tempo per un nuovo bacino
Lorenzo Pasinetti, direttore degli impianti del Passo Presolana e del Monte Pora, «lupo di montagna» con anni di esperienza sulle spalle, vorrebbe vivere attaccato ad una sonda meteo che, di settimana in settimana, lo rassicuri sull'unica cosa che adesso conta, e cioè che il prossimo inverno nevicherà. Magari non tantissimo, ma quel tanto che basta per iniziare e concludere la prossima stagione senza ricorrere troppo all'innevamento artificiale.«Sparare» è infatti un incubo, per tanti motivi. Il costo di un metro cubo di neve, comprensivo di elementi variabili (quote di ammortamento, acqua, energia elettrica e movimentazione in pista) può arrivare a superare i 3 euro e per una pista di un chilometro e 30 centimetri di neve in altezza, in condizioni climatiche medie (intorno ai meno cinque gradi) si possono spendere fino a 30 mila euro. Ma, se è vero che per far neve servono soldi, un altro elemento non deve mancare: l'acqua. Lo scorso febbraio, nel bel mezzo di una stagione avara di precipitazioni, ma tamponata appunto dai cannoni, Pasinetti ha dovuto fermare la stazione del Monte Pora. Chiusura per mancanza di neve? No, di acqua. «No acqua, no neve artificiale, no sciatori, no money»: un'equazione a cascata semplicissima che ha inciso non poco nello sbilancio finale della stagione, con un doloroso -45% e i passaggi scesi da quasi un milione a meno di cinquecentomila. Esaurite le scorte del bacino imbrifero di proprietà della Irta, la società che gestisce gli impianti di risalita ? un invaso di circa 12 mila metri cubi al Pian del Termen ?, l'acqua per l'innevamento delle piste (l'impianto copre circa il 50% del demanio sciabile della stazione) era stata prelevata dalla rete idrica, al costo di mercato di 63 centesimi al metro cubo. Ma il rischio, data la scarsità delle riserve e delle precipitazioni, di far rimanere a secco le normali attività civiche ha imposto alla stessa Irta un primo stop. A questo ne è seguito un altro, di tipo amministrativo: quello con cui la giunta comunale di Castione ha bloccato, a marzo, la realizzazione di un nuovo bacino artificiale che avrebbe dovuto rinforzare la dotazione idrica della stazione sciistica e garantire acqua anche in caso di incendio in paese. Un progetto avanzato (con due interventi, il bacino in località Malga e il relativo sistema di pompaggio, per un importo di 835 mila euro) su cui l'amministrazione guidata dal sindaco Mauro Pezzoli ha fatto valere una particolare clausola, prevista dalla convenzione siglata con la società immobiliare Cabrini (coinvolta nella trasformazione dell'ex colonia). I 235 mila euro garantiti per la realizzazione dell'opera (gli altri 600 mila sarebbero, invece, stati messi a disposizione dalla stessa Irta) sono stati monetizzati dal Comune. «A quel punto ci siamo preoccupati per un progetto che non solo andrà per le lunghe, quando si farà ? sottolinea Pasinetti ? ma che non ci avrebbe tutelato dal rischio imminente di un altro inverno secco».La soluzione è stata trovata a Rogno, paese nel quale la Irta ha terreni di proprietà e sui quali realizzerà un bacino di 20 mila metri cubi, che dovrebbe mettere per sempre la parola fine su patemi di approvvigionamento idrico. Anche in questo caso il futuro è d'obbligo perché i tempi burocratici non si sono rivelati meno imprevedibili di quelli meterologici: per il perfezionamento della pratica, che prevede l'approvazione di variante del Pgt, si arriverà a novembre, stagione poco adatta ai lavori edili che verranno rimandati, quindi, alla prossima primavera. A quel punto, l'inverno avrà già fatto il suo corso. «Speriamo benigno», conclude Pasinetti che nel frattempo ha già messo in pista, è il caso di dirlo, altri «accorgimenti» che dovrebbero portare ad un minor consumo di neve artificiale, in particolare il livellamento del fondo: «Meno buche e irregolarità ci saranno, meno neve servirà a coprirle». 
Donatella Tiraboschi