martedì 25 giugno 2013

Solidarietà a Vivipresolana. Anzi, no.




L'ipocrisia non è lo strumento dell'ipocrita, ma la sua prigione.
Nicolás Gómez Dávila




"Prendetelo, eccolo lì, il mostro, alla forca, indignazione, solidarietà, associazioni, siamo tutti con te, alla forca, sdegno, assurdo, scandalo, inaccettabile, provocazioni, questo è troppo, alla ghigliottina, ci spinge la salita, fucilatelo, alla forca. "

Che culo eh? Al minimo storico di popolarità, ecco un salvagente al quale aggrapparsi per qualche mese.
Ebbene cari amici, eccomi qua. Penso che la sbronza di giusto sdegno di ieri che ha fatto ubriacare tutti gli  indignados sia bella che finita. Ed ora , il sottoscritto per uno strano scherzo del destino si ritrova da dichiarato avversario e nemico giurato di Comune Insieme, a prendere la difesa del suo capogruppo,  una difesa d'ufficio , ma che per onore di verità e di giustezza è obbligatorio affrontare.
Vedo dal numero di contatti a questo provincialissimo blog,  quanta attesa ci fosse in questi ultimi giorni, delle mie misere opinioni sui fatti che hanno riguardato gli ultimi due consigli comunali .
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Ho lasciato dunque,  che due giorni passassero per permettere che le acque si calmassero e che  si potesse venire ad una riappacificazione con tanto di scuse prima tra i diretti interessati e poi in sede di Consiglio Comunale da parte del Rossi, ma niente da fare. Si è preferito sfruttare l'occasione pubblicamente, in barba al buon senso. 
Il mio starmene fuori senza commenti non ha sortito nessun effetto. Vedremo dopo il perchè.


PGT, Imu,..ma chi se ne frega...
Tutti vogliamo il bene di Castione e dei suoi abitanti, è pacifico. Sarebbe stato interessante snocciolare le cifre, capire il perchè si spendano milioni e milioni di euro per due opere non prioritarie e osteggiate dalla popolazione, capire il perchè si aumenti l'Imu quando ci sono milioni di euro sufficienti a pagare una guerra in Afghanistan, capire il perchè qualcuno può  costruire  ed altri no, capire il perchè non si fanno le infrastrutture previste in campagna elettorale  per lasciar spazio solo ed esclusivamente alle due ultime opere prima dell'arrivo del patto di stabilità  (discarica in località Agro  e mega polo scolastico.), capire il perchè si venderà il patrimonio pubblico immobile per star nei parametri del patto di stabilità,  oppure far sapere ai cittadini di Castione, che  il consigliere residente in Irlanda" Ferrari Mattia  giunge a Castione una volta ogni due mesi in aereo decretando  che è giusto alzare l'IMU e che non si  rompano troppo le balle  perchè  è giusto così. Che gli frega a lui, sta a Dublino. Tanti argomenti  che i cittadini avrebbero dovuto sapere in virtù dei tributi che pagano, della democrazia di questo territorio o financo del semplice fatto che il sig. Mauro Pezzoli  non è il proprietario del patrimonio comunale.

L'arma di distrazione di massa
Non si può palrare di  tutto questo perchè grazie ad un assist clamoroso e involontario, siamo costretti a discutere  dell'alterco tra il Consigliere Rossi e il Consigliere Giordano Tomasoni.
Eccotela qui la più  grande distrazione di massa dai tempi del balzo della sacca da golf del sottoscritto. 
Come avrete letto, la maggioranza,  in pompa magna ha riportato alla stampa e poi il giorno dopo  sul suo sito web la frase lanciata dal consigliere  Rossi al Tomasoni, in cui il primo invitava a tacere il secondo  rimembrando i tragici fatti  che lo riguardarono qualche anno fa. Fucilazione in piazza per Rossi e che non se ne parlasse più, è stato il leitmotiv dello scandalo a scoppio ritardato  . Solidarietà,  sdegno e forca dunque. Prima dell'esecuzione però, due preghiere per il condannato le faccio nonostante sia anch'io un peccatore di prim'ordine.

In nome del popolo...
Io Fabio "fafo" Ferrari da Castione nato a Clusone il 29 aprile del 1983, ho scelto di fare l'avvocato nella vita un po' per vocazione e un po' per amor di logica. Servo sempre in Albergo e nel tempo libero mi piace la Politica. Per questo motivo ho deciso qualche anno fa di fare il candidato e poi per bontà vostra, il Consigliere. Lo faccio da due anni ormai, dapprima in maggioranza dove speravo di introdurre alcune innovazioni come il Trasporto NCC, il Wi fi pubblico, un terreno  di tipo sintetico per il "Calcio a sette", tutto finanziabile  per meno della metà del solo acquisto della piazzola ecologica più costosa della storia etc.etc. Non mi è stato permesso, per i motivi che potrete trovare nelle pagine di questo Blog.
Da allora, sono all'opposizione e lo faccio con tutto me stesso. Per "determinazione" più leghista dei  leghisti (non me ne vogliano i rappresentanti in Consiglio) sempre pronto  ad alzare la voce di fronte agli scempi che potete leggere sfogliando queste pagine , in prima linea per chi qui a Castione non se la sentiva di seguire la pazzia di una maggioranza esistente solo in Consiglio, e che non mi dannerò mai , ho contribuito a costruire, povero me. Detto questo mai avrei pensato che oggi avrei preso la difesa di uno dei miei principali avversari in campagna elettorale, quel Sergio Rossi che , come Fabrizio Ferrari battagliava contro il sottoscritto in Consiglio ogni volta che ce n'era l'occasione. La politica è questo , e le mezze seghe  con tutto il rispetto non possono che accettarlo. Questo è fare il consigliere  senza interessi  in causa. 
 Qualcuno potrebbe pensare che lo faccia per la mia vita privata ( purtroppo mi piacciono le belle ragazze e pure intelligenti, povero me :-) ), o per fini personali misteriosi.. Niente di questo, sarebbe bello dire di si, ma non lo è. Lo faccio perchè credo che nonostante  si ovvio che quanto detto da Rossi sia censurabile , lo potete leggere nell'articolo sopra,  dall'altro non accetto che non vengano menzionate la frasi che lo stesso Giordano gli rivolgeva per primo, accusandolo di "abuso d'ufficio" e successivamente di essere un "morto di fame". Ma questo lo chiederemo poi al segretario comunale .Non me ne vogliate cari amici, ma è la verità, anche se scomoda.
Ma in fondo tutta questa situazione non è colpa al netto, del Consigliere Tomasoni.
In realtà era Sindaco che da noi è anche presidente del Consiglio Comunale doveva intervenire stoppando il suo consigliere visto che il Tomasoni si era intromesso tra una legittima richiesta in merito ad interpellanze espresse : eccole 
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Potrei utilizzare pagine e pagine e pagine ancora per far capire il grado di tensione raggiunto per tutelare in fondo i  vostri interessi, ma tanto non servirebbe per un semplice motivo. Al di fuori della tensione del momento, e  lo sa bene chi almeno una volta nella vita ha perso le staffe   ( volgarmente detto incazzarsi )  le parole hanno solo il loro significato. E non c'è dubbio, se uno non era presente al momento, è pacifico che leggendone il contenuto il soccombente è uno solo: Rossi. questo il Sindaco lo sa bene.
Un altro aspetto che se da un lato permette a Giordano Tomasoni di chiedere tutta la solidarietà del mondo, è questo : un disabile ha la licenza di dire sempre quello che vuole? Ne è libero su tutta la linea? Può se il suo interlocutore sbaglia reagendo sulla sua condizione di handicap , trincerarsi dietro un "questo non me lo dovevi dire?" Sentirsi accusati di reati mentre si discute con il sindaco e con epiteti successivi, non è gradevole anche per un normodotato credetemi. 
Che nessuno abbia (Segretario e Presidente del Consiglio ) governato l'alterco, che da che mondo è mondo si sviluppano nelle sedi istituzionali, è un dato di fatto. Già , ma a chi giova?
Ho troppo rispetto della condizione di diversamente abile , del dolore immenso e della fatica di continuare a vivere e del dolore che a sua volta prova chi come Rossi in questo caso, disgraziatamente si ritrova sul banco degli accusati.
Conosco una cara amica da oltre vent'anni che ha avuto la sventura di vedersi il figlio menomato da neonato su di una sedia a rotelle per un errore nella somministrazione del vaccino antipolio. Dal 1966 si porta appresso un ragazzo che non può nemmeno spingerla la carrozzina. Quindi, non mi si venga a parlare di mancanza di sensibilità da parte mia. Sinceramente e con tutto il cuore, chi lo pensa se ne può andare dritto li, avete capito.

Credo che usare una vicenda di questo tipo a fini propagandistici sul sito web della lista, lo stesso terribilmente silenzioso in tutti questi mesi, sia ignobile. Molto astuto,  da parte della maggioranza, ma ignobile. 

"Egli" sa come stanno le cose
Cari amici de  Castiù, credetemi che non pensavo fosse così dura fare amministrazione nella nostra bellissima Conca , e beffardamente non pensavo a quanto fosse difficile mettere d'accordo le diverse anime che la compongono. Forse faccio, mio malgrado parte, di un periodo di transizione storico di questo Comune.  Pensavo che dopo quarant'anni di politica basata sul modello  terreno costruibile /non costruibile che ha prodotto una sostanziale classe politica di cui Pezzoli  è a sua insaputa,  l'espressione finale, potesse finalmente essere relegata al passato. Invece mi sbagliavo  e spero che me lo perdoniate. Non mi piace fare la vittima e non intendo andare oltre.  Credo che il mio ruolo dopo i fatti che riguardano il mio ex acerrimo nemico Sergio Rossi, votato da quasi 1/4 dei Castionesi, fatto passare sulla stampa e dul web, proprio lui che ci ha fatto due balle così in difesa degli ultimi per trent'anni , per un bieco accusatore di disabili, è troppo anche per un guerrigliero come me. Lo dico sbattendomene delle accuse che mi possono essere rivolte, perchè in fondo preferisco camminare con la testa alta tra l'Agro e il Cima Pora e non fare più il Consigliere se mi devo ritrovare  contro una maggioranza che per:  difetto di funzionari del Comune, incapacità del Sindaco presidente del Consiglio Comunale, e di vari bancarottieri dello spirito, per ovviare alle proprie assurde scelte  si  nasconde dietro la tragedia personale ed umana di Giordano Tomasoni per soli fini politici.
Giordano è un bravo ragazzo che ha scritto un libro sulla sua rinascita dopo i  tragici fatti che lo hanno riguardato, e nessuno potrebbe mettere in discussione la sua storia. 
Per assurdo e me ne sbatto dei commenti a latere, credo che se c'è uno in paese che mai si permetterebbe di offendere la dignità dei disabili e affini e che mai sottoscriverebbe le parole di Sergio Rossi , quello è proprio Sergio Rossi. e questo Giordano  Tomasoni lo sa bene
Forse per entrambi è arrivato il momento di cambiare aria, e mi auguro davvero che facciano pace. 
Ma ciò non toglierà il mio pensiero che si potesse arrivare a tanto, a utilizzare questi fatti come distrazione dei gravi fatti commessi dall'amministrazione nell'esercizio delle sue scelte amministrative
Chiedo scusa agli elettori ma metto in dubbio la mia carica di consigliere, ed è un ipotesi frutto delle drammatiche condizioni che i maestri della trasparenza e del confronto hanno imposto al Consiglio. Non voglio farmi del male da solo. Spero di avervi  sempre onestamente  informato del mio agire , e chiedo venia se vi ho messo in imbarazzo in quanto vostro rappresentante. Per il resto nessun rimpianto.

Se qualcuno, associazioni disabili o altro  avesse qualcosa da aggiungere me lo dica pure personalmente al telefono 393-1220768 io ...per quanto gradasso e arrogante, non ho nulla da nascondere, e detto tra noi, ne ho anche un po' piene le palle di queste cazzate. In fondo nonostante tutto, la salita piace anche a me.

Un saluto
Fafo


martedì 18 giugno 2013

Castione: Doppio Consiglio Comunale (non per lavoratori)


..."Il Consigliere Ferrari Fabio chiede con quali criteri vengano fornite le comunicazioni e come mai il Sindaco ritiene di informare del carnevale e non dei furti a Castione."

Verbale Del. Consiglio Comunale
Numero 7 del 22-04-13

LINK DIRETTI AGLI ATTI COMUNE Giugno 2013

Link1


Link2


Cari amici, pubblico quest'oggi tutta la documentazione pervenutami del bilancio di previsione e tutti gli atti relativi al Piano di governo del territorio, che in gran segreto, il Consiglio Comunale andrà ad approvare questo venerdì, pensate un po', alle ore 14.00, in pieno orario lavorativo. Pensiamo che la scelta dell'orario e del giorno lavorativo siano un omaggio ai pluri citati valori di Trasparenza e di Confronto del quale il buon Pezzoli, "sindaco per interposta persona" ci aveva fatto due balle così in campagna elettorale.
Sempre sulla stessa scorta, si replica il giorno successivo con un nuovo Consiglio nel quale verranno trattati ben 12 Punti, tra cui spiccano misteriosi Ordini del gioo che vedremo dopo.
Con grande sprezzo del pericolo, e del ridicolo, l'amministrazione più alla frutta della storia, continua la sua personalissima battaglia per raggiungere i propri scopi, ossia l' immobilità assoluta condita da assurdità. 
Un po', e lo sappiamo, perchè schiava delle decisioni dell'Unione dei Comuni ( a proposito preparate il portafoglio, perchè l'Imu verrà rivista), un po' perchè indulgente alle necessità della Commissione Inutile Consultiva (a proposito...qualcuno sa che fine ha fatto? Persino sul sito di Vivipresolana è stata rimossa!), un po' perchè nonostante gli sforzi (?) il caos di idee sembra aleggiare sul Comune come mai nella storia di Castione.
Dalla grande documentazione che è possibile scaricare, potrete trovare tutte le bizzare scelte messe in campo nell'ultimo anno e mezzo, e potrete vedere, senza ombra del dubbio  l'assoluta inconsistenza dell'azione di Pezzoli.
Lascio il giudizio a tutti i cittadini, anche se per ragioni di spazio prendo in considerazione qualche piccolo aspetto della mole di documenti prodotti.
Tanto per cominciare nessun taglio alla spesa pubblica , guai, nessun accenno alla valorizzazione del patrimonio immobilizzato del territorio, nessun progetto strutturale, se non la discarica in Agro che renderà felice qualche   possidente stranoto. Per il resto tutte le spese del Comune, tra cui le più assurde (come il fatto che con il gettito fiscale si  andrà a "restaurare" lo stesso scempio avallato dall'amministrazione al parco Alpini di via Sant'Antonio). Senza entrare troppo nel merito è utile però ricordare che a fronte dell'assenza di ogni singolo stralcio di progetto strategico (ah già scusate, il Golf in Val di Tede non mi veniva in mente), Pezzoli e i suoi si preccupano solo di rimproverare i Bar che hanno le macchinette mangiasoldi, che nonostante l'innegabile danno che fanno al giocatore accanito, permettono di tenere in piedi attività che altrimenti chiuderebbero bottega. Pezzoli omette come al solito di ricordare che le "odiose " macchinette garantiscono allo Stato un sacco di soldi con il quale poi lo stesso paga gli stipendi a quel numero spropositato di  burocrati che uccidono il funzionamento della Macchina amministrativa.

 Sul lato dei sistemi di finanziamento la mai attuata riforma del sistema dei trasferimenti erariali a favore dei Comuni ha prolungato anche a Castione,  l’irragionevole allocazione delle risorse finanziarie basata sulla spesa storica e non ha consentito di calibrare i trasferimenti in relazione ai valori standardizzati dei fabbisogni e dei tributi propri, premiando lo sforzo fiscale anziché accomodando inefficienze e disavanzi. Nel nostro caso di specie un approfondimento particolare merita la spesa per il personale, che rappresenta la componente più rilevante (dopo quella delle “prestazioni di servizi”) delle spese correnti, e la cui portata limita gli spazi di manovrabilità del bilancio comunale.Un’immagine di sintesi del grado di rigidità strutturale dei bilanci comunali e, quindi, specularmene, dei gradi di libertà che restano per politiche discrezionali, può essere ricavata mettendo a rapporto la somma delle spese per il personale e per il servizio del debito (interessi più ammortamenti) con il totale delle entrate correnti. 

Vi è un enorme problema di rendite di posizione che frenano l’economia comunale. Vi sono rendite finanziarie, burocratiche, immobiliari che non sono mai state realmente toccate perché si tratta di bacini elettorali che fanno gola. La rendita più invasiva è quella burocratica, finora impermeabile a ogni cambiamento. Ma il mercato non può modificarsi, e diventare globale, mentre le rendite rimangono ferme al palo: finiscono per frenare inesorabilmente la crescita.



Consiglio di Sabato 

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 Inutile dire che c'è così tanta carne la fuoco che sarà necessario approfondire i temi nei prossimi giorni o immediatamente in successione al Consiglio. Sappiamo, che uno vive in Irlanda e va beh tutti se ne sono fatti una ragione, l'altro ha 500 deleghe e non parla mai, altri sono imparentati e per non fare brutta figura se ne stanno belli che zitti...in questo clima andremo ad approvare un PGT che nemmeno nei nostri peggiori incubi potevamo immaginare nel 2011. Io purtroppo ne prendo atto di aver contribuito a questo scempio permettendo in buona fede insieme a molti altri, che questa amministrazione venisse eletta..Oggi  per quanto possibile cerco di rimediarvi.

per qualsiasi info fafopresolana@gmail.com
Un saluto





sabato 8 giugno 2013

Turismo in Presolana, la necessità di una Missione




"Avere un'idea, è un'ottima cosa. Ma è ancora meglio sapere come portarla avanti"

Henry Ford


Cari amici, chiedo scusa in anticipo se questo articolo sarà più tedioso del solito, ma di tanto in tanto è necessario fare i seriosi per rimanere equilibrati sul piano del serrato confronto con gli organi istituzionali e imprenditoriali. Chiacchiere in fondo, ma necessarie.
In quest'ultimo periodo, ho avuto modo, per motivi professionali e non, di confrontarmi e conoscere più approfonditamente diverse tematiche di carattere economico/locale che, inesorabilmente hanno fatto sorgere nel sottoscritto alcuni interrogativi più marcati. A parlare di turismo e del suo rilancio, in questo periodo, si rischia come al solito di riprorre banalità del "già visto e già sentito", ma è un rischio, che nel ragionamento che propongo oggi, si può tranquillamente correre. Al fine di far comprendere, a quanti tra voi leggono per la prima volta di queste cose, anche a discapito dei miei strali contro quel parlar difficile da parte dei vari scienziati con le pezze, utilizzerò anche io l'impianto terminologico tanto amato dai vari "mega consulenti" che inquinano il sano mondo imprenditoriale con le loro cazzate da conferenza.
Per dedicarmi a questa attività d'ampio respirò prenderò come piano d'appoggio, la buona notizia del rilancio del consorzio degli operatori turistici dell'alta Val Seriana che da Cooraltur si è trasformata nel nuovo marchio "Presolana Holiday"
Come dicevo, durante i colloqui, intercorsi spesso in maniera informale con professionisti, operatori, amministratori e semplici appassionati, ho rilevato che il comune denominatore nel rallentamento progressivo dello sforzo economico, risiede appunto nella sostanziale mancanza di un collante nell'offerta aggregata. Tradotto in moneta, i vari attori dell'imprenditoria turistica viaggiano, con tutti i loro sforzi,  su piani diversi, o addirittura su frequenze diverse. Nella sostanza, penso, in virtù di quanto osservato, alla luce della trasformazione economica e sociale che ci ha visto protagonisti dopo il 2003 (vero anno dell'inizio della crisi del potere d'acquisto del consumatore medio) che si sia creato un grande solco tra i segmenti privati ed istituzionali del comparto, creando quella sorta di "caos" di volontà che ha portato Comuni (come il nostro) a marcato orientamento turistico a navigare a vista. Si rileva nella sostanza una sorta di improvvisazione sia in chi si ritrovava ad organizzare un'autentica struttura imprenditoriale , sia chi si impegnava nella organizzazione della classica sagra di paese.

Missione Globale, ipotesi.
Noi sappiamo per esempio che tutte le imprese, utilizzano le risorse finanziarie a disposizione per l’acquisizione dei fattori produttivi. Queste risorse finanziarie vengono chiamate Fonti di finanziamento e possono provenire dall’interno dell’azienda oppure dall’esterno, e un tempo, e stiamo parlando del boom della spesa pubblica dello Stato negli anni 80', alcune forti fonti di sostegno all'impresa" turistica, potevano attingere oltre che al capitale creditizio (le banche prestavano senza rompere troppo le balle) attingendo anche al capitale pubblico. Questo accadeva sia sul fronte del finanziamento strutturale (impresa) che verso quello sociale (manifestazioni ed infrastrutture). Questo accadeva un tempo, e se nella nostra area non se ne è approfittato, forse qualche ammenda potremmo anche farcela, anche se è  inutile ormai. 
Nel "tempo che fu" le amministrazioni locali hanno spesso fatto ricorso alle sponsorizzazioni per le più varie finalità: culturali, sportive, di utilità sociale, anche se l’assenza di una compiuta disciplina legislativa ha indotto ad una applicazione dell’istituto con modalità del tutto atipiche ed affatto omogenee, dando luogo a prassi differenti ritenute più o meno legittime dalla giurisprudenza amministrativa. 
Già l’art 61 del D.L. n. 112/2008, nella versione della legge di conversione n. 133/2008, al comma 6 aveva stabilito che, a decorrere dall'anno 2009, ai sensi della legge 30 dicembre 2004, n. 311, non potevano effettuare spese per sponsorizzazioni per un ammontare superiore al 30 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2007 per la medesima finalità. La predetta disposizione, invero, era stata definita, poi, come norma di principio per gli enti locali dal successivo comma 15 del medesimo articolo.
Appare ovvio che nel legislatore finanziario era iniziata a maturare la convinzione che l’istituto delle sponsorizzazioni, nella risultanza della summenzionata disciplina, non aveva sortito il triplice effetto sperato: innovare l’organizzazione amministrativa, realizzare maggiori economie e migliorare la qualità dei servizi e che esso, al contrario, si era di fatto prestato per realizzare iniziative non dirette al perseguimento di interessi pubblici o, quantomeno, in conflitto di interesse tra attività pubblica e privata. Esso, comunque, non aveva concretizzato gli attesi risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti disposti, secondo quanto previsto dal secondo comma del citato art. 43 della legge n. 449/1997.
Coerentemente con il predetto primo approccio teso a limitare la pratica delle sponsorizzazioni, pertanto, a sostegno di misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, si pone la recente disciplina dettata dal D.L. n. 78/2010, convertito in L. n. 122/2010, che prevede il divieto, a decorrere dall’anno 2011, per le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT ai sensi dell’art. 1 comma 3 della legge n. 196/2009, e quindi anche per i Comuni, di effettuare spese per sponsorizzazioni.Con l'aggravarsi della crisi finanziaria.  nella sostanza, questo quadro normativo ci pone di fronte al bivio tra un progressivo abbandono del  sostegno pubblico all'economia  o per assurdo ad una sorta di autofinanziamento (tipo i famosi 300 euro richiesti ai commercianti).E' doveroso ipotizzare altre strade di programmazione politco-economica, che come abbiamo visto nei numeri, l'amministrazione Pezzoli è anni luce dal poter solo intraprendere. In questo frangente, senza ombra di dubbio, è ridicolo accusare il nostro Sindaco di questa carenza, perchè come ho già dimostrato, il problema affonda più precisamente nell'assenza di una struttura d'area (comune unico, o unione dei comuni su base orografica) che dovrebbe supplire alla carenza nonchè al dispendio di risorse che l'unione dei Comuni della Presolana oggi rappresenta. Ricordate sempre il detto..." le piscine a Rovetta, le discariche a Castione".
Come dicevo innanzi, la creazione di un nuovo Marchio di fabbrica , Presolana Holiday, che trova tra i suoi membri anche il nuovo Grand Hotel Presolana, è uno dei primi passi nella direzione  di un'uniformità dell'offerta turistica di quel tipo di soggetti privati capaci di concorrere in concerto con il "nuove ente" nella realizzazione del nuovo piano consolidato dell'identità montana. Sempre in questa direzione, finalmente, abbiamo un'importante interlocutore che meglio non si poteva, nel nuovo  capo della Comunità Montana di Scalve nonchè ex Sindaco di Clusone, Guido Giudici.
Sullo scarto dell'esperienza come sindaco di una citta' di 10000 abitanti e con una profonda conoscenza dell'agire amministrativo, in un'intervista all'eco di Bergamo del 3 Giugno, ha segnalato perfettamente qual'è il prisma che opprime la programmazione politico/ strategica dell'ente locale, ossia la galassia di vincoli che si determinano per colpa della burocrazia statuale/normativa,  che non fa più vittime solo tra i cittadini, ma per assurdo, anche tra le amministrazioni pubbliche. E'chiaro che può sembrare una banalità, ma se per sistemare un sentiero agro-silvo pastorale, si necessità di un "paio d'anni di autorizzazioni", e se per intraprendere una misera azione promozionale bisogna attendere 164 vincoli di bilancio...ebbene, il problema fondante del raginamento si pone eccome.  Se la Val di Scalve, l'area della Presolana (che non me ne vogliano, ma di cui non fan parte strutturalmente il 90% dell'Unione attuale) vogliono un margine di sopravvivenza di lungo periodo, la scelta è obbligata : uniformità politica ed imprenditoriale.  Da qui la "Mission" strutturale d'area.
Razionalizzare, ideare, realizzare.

 La Mission.
Quando si parla di gestione aziendale (o politica) si ritiene spesso, a torto, che questa consista solo e soprattutto nel management, ossia nel controllo di cose concrete: produrre ottenere risultati, gestire risorse, prendere decisioni. Tuttavia una gestione che possa definirsi strategica, e quindi lavori per il futuro, implica anche l’attenzione ad aspetti che solitamente vengono considerati astratti o teorici.
Vision, mission e valori sono parte della strategia d'impresa, svolgono una funzione di comunicazione della strategia, rafforzano l'identità dell'organizzazione, l'identificazione dei singoli membri con questa e agevolano l'allineamento degli obiettivi individuali. Bella banalità vero? Si in termini Bocconiani si, ma per assurdo fa al caso nostro.
Pertanto per delineare correttamente la sua strategia aziendale la Direzione (il comune unico Presolana) preliminarmente dovrà analizzare e definire chiaramente i valori dell’impresa cioè la sua mission e la sua vision. (Pezzoli, per assurdo ha deciso, senza saperlo, che il Golf in val di Tede era la sua Mission)  Se è vero che l’impresa/ente locale nasce con una sua missione (anche se molte volte non dichiarata formalmente), è vero anche che per realizzarla si dota di strutture più o meno formalizzate, di strumenti e procedure, di organigrammi che si animano con il comportamento delle persone.
Dotarsi di una mission pubblico/privata , e di una visione d'insieme che non sia ed un sistema di Valori aziendali/amministrativi, comunicarli, dichiararli, diventa allora indispensabile per stabilire un'identità, fornire una rotta, indicare un orizzonte, un passaggio dalla situazione attuale a quella di un futuro possibile, se realizzato congiuntamente. È quindi necessario per il raggiungimento degli obiettivi e fare innovazione che all’interno dell’azienda la Direzione discuta e promuova la mission e la vision. Basti pensare alle infrastrutture, alla finanziabilità delle stesse nel contesto statuale/europeo. 
La mission e la visione creano così la cultura amministrativa/aziendale, che può definirsi come il complesso di specifici valori, significati, modi di pensare condivisi dai membri dell’organizzazione, che determina il modo di comportarsi dei membri stessi, sia all’interno che al di fuori dell’organizzazione.
La vision mette in evidenza cosa un’amministrazione/azienda vuole essere. Si concentra sul domani, fornisce dei chiari criteri di promozione ed è per questo immutabile nella storia. La vision diventa così la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi e incentiva all’azione tutti coloro che operano all’interno dell’azienda.Tecnicamente e non lo nego, prima di diventare una cloaca di amiconi, Vivipresolana dove essere il laboratorio di tutto questo, ma quello è storia.


Verso una direzione dunque.
Tecnicamente gli argomenti a corredo di questa impostazione, si sprecano. Nel nostro territorio una "conoscenza condivisa" delle iniziative economiche che le diverse "forze" locali intraprendono allo scopo della promozione e consolidazione turistica del territorio presolanese si scontrano. Per "forze locali" , intendo espressamente tutti quei soggetti quali imprenditori, associazioni, organizzazioni no profit, che, per denominazione, struttura sociale, vocazione interagiscono nel complesso dell'attività economica del turismo. Questa assenza, o meglio, questa carenza di collegamento informativo strutturale è forse uno degli aspetti più emergenziali che qualsiasi coordinatore (assessore al turismo, sindaco, I.a.t etc) dovrebbe afrontare immediatamente. Qualcosa abbiamo detto, con tutti i suoi se, Presolana Holiday è un inizio o quanto meno una botta di fiducia e inesorabilmente  altri soggetti,  una volta determinata la "missione" dell'"ente collettivo" vi si assoggetteranno di conseguenza (vedasi il carrozzone Promoserio).
Oggi abbiamo tracciato la linea, presto comincerò a svilupparne il contenuto in concerto con quanti intenderanno parteciparvi, lasciando i sindaci del vecchio conio a farsi sani bagni in Piscina...a Rovetta :-).


Un saluto, Fafo


PS
presto molte novità in vosta dell'approvazione del Pgt, e altro ancora. Buon inizio stagione a tutti.