giovedì 13 novembre 2014

Castione: Hitler si arrabbia per il senso unico in via Regalia



Il prepotente meno sopportabile è quello che pretende anche l'applauso. 
Dino Basili, 1987

Un senso unico strategico e consultivo ?
Cari amici
Come promesso, torno a breve distanza dall'ultimo intervento a parlarvi in qualità di Consigliere del Comune sui fatti che ci riguardano.
In particolare oggi e con una certa fretta sono stato  spronato ad intervenire su di un preciso argomento, ossia dell'introduzione  di un senso unico di marcia sui tratti comprendenti Via Regalia e De Amicis nel capoluogo. Mi esprimo  a seguito di diverse telefonate e conversazioni avute con  residenti della zona che chiedevano delucidazioni in merito a questa scelta  adottata  in maniera perentoria dalla amministrazione comunale. Mi è sembrato pertanto doveroso raccogliere e pubblicare una delle  prime testimonianze...:-)
Buona visione!

Tornando seri
Avevo brevemente accennato ai dubbi emersi su questo tipo di imposizione già nell'articolo precedente, ma data l'annunciata "sperimentalità" dell'operazione, mi riservavo di non calcare troppo la mano. La realtà  che invece si va profilando, nonostante le  ripetute rimostranze di alcuni residenti, è appunto quella della via definitiva (?) della scelta adottata, lasciando parecchie perplessità sulla  sicurezza ed opportunità della decisione unilaterale.
Documento originale  sulle disposizioni di viabilità .
Non mi sorprende tutto sommato questo modo di operare. E state tranquilli che mi opporro' nella sede preposta.
L'amministrazione attuale, ormai ha il compito di trascinarsi per i prossimi dieci mesi , prima di entrare nel limbo del periodo elettorale e della propria uscita dalle scene.
Non ci sono più vie d'uscita e quindi tanto vale fare muro a muro con la cittadinanza di Castione capoluogo.
Festa del Comune 19 /10/2014.
Il Sindaco durante la consegna della "Civica Benemerenza"
ad uno degli atleti del Comune, il Consigliere Comunale
Giordano Tomasoni.
A latere però mi chiedo come mai certe soluzioni viarie non sono state adottate  con la stessa determinazione anche su altre zone del Comune.Ovviamente non voglio accusare la Polizia Locale di aver sbagliato da sola la scelta, perchè al netto del discorso, il dovere di metterci il celebre "visto" su questo tipo di decisioni spetta sempre al primo cittadino, come tra l'altro riportato nel documento (questo, si,  originale) qui sopra.
Ancora qualche mese di sopportazione
Sindaco e Assessore durante un
incontro con il giornalista Vincenzo Mollica.
Il nostro Sindaco, il buon Mauro, spero si godrà  questi ultimi mesi da primo cittadino, facendo cose giuste come le cerimonie, le premiazioni e gli incontri con le celebrità.
Per questo motivo a fronte di questo periodo che ci separa dalla fine del mandato, sarebbe opportuno, evitare di prendere  iniziative come quella in oggetto che ha fatto arrabbiare un bel po' di residenti , nonchè il "povero dittatore" nel video proposto.

Ho deciso, al di là della serietà che ogni questione locale comporta, di tornare ad utilizzare ancora l'elemento satirico per alleggerire per quanto possibile il tema politico generale in vista delle sfide natalizie che ci attendono, e per scherzarci un po' sopra ribadendo la serietà delle questioni.
Siamo una località turistica con le palle, non dimentichiamolo.

Un saluto e a presto.
Fabio Ferrari

mercoledì 5 novembre 2014

Castione: punto della situazione tra buone ragioni, prospettive e i soliti ignoti.



Peppa indica la bandiera tedesca al centro al posto
di quella italiana e l'ormai celebre cartello
 che "educa"  i cittadini  alla pace.


Cari amici

I tempi si dilatano per varie ragioni tra un articolo e l'altro, e dunque gli argomenti  da raccontare aumentano sensibilmente. 
Tra questi anche  eventi  molto seri e delicati che accadono nel territorio, per i quali non ritengo questo sito  essere una adeguata sede di trattazione. In ordine  a tali accadimenti mi sento di dire che  avrei evitato di celebrare la festa del Comune nel pieno delle ricerche, ma è solo il mio punto di vista.
Riprendiamo  il filo del discorso riguardante l'amministrazione di Castione laddove l'avevamo interrotto.
Ben trovati e buona lettura.





"Se l'opportunità non bussa, costruisciti una porta."
Milton Berle

"È chiaro che il futuro offre grandi opportunità. È anche disseminato di trabocchetti. Il trucco consiste nell’evitare i trabocchetti, prendere al balzo le opportunità e rientrare a casa per l’ora di cena."
Woody Allen

“La necessità è la madre delle abilità”
Il silenzio di questi mesi sui fatti amministrativi, è stato come dicevo, un momento di adeguato distacco dalla presa di posizione politica classica, per lasciare posto invece ad un ulteriore approfondimento delle tematiche locali,  dei suoi attori e delle riflessioni che ne conseguono.
Incontri, lunghe escursioni sulle cime, chiacchierate  molto interessanti e  scambio di corrispondenza.  E così ho fatto, migliorando la consapevolezza sul vissuto locale.
C’eravamo lasciati nell’ultimo articolo a fine agosto,  con le drammatiche interviste di Sindaco e dell'amico Consigliere Sozzi sulla stagione estiva appena conclusasi. Non lo nego è stata molto dura e ancor oggi subiamo le conseguenze di quella pessima annata. Ci stiamo rialzando comunque, i segnali sono positivi e ci proviamo. Dicevo che di cose nuove ce ne sono e parlare ancora dell'amministrazione a sovranità limitata e dei suoi non-protagonisti non ha più alcun senso, ma il dovere di cronaca legato al contesto, lo impone. Come sempre niente di personale, ma spirito critico sulle cattive e sulle buone notizie.Tratteremo, in questo articolo partendo proprio dalle buone notizie,  ragionando sulla situazione attuale.

Unità Pastorale e rinnovo della Turismo Presolana: risvolti sostanziali.
Dorga: prospettive.
Come saprete,  nel mese di ottobre c’è stato l’insediamento quale Parroco Moderatore della comunità  di  Dorga di Don Stefano Pellegrini, e questo dato sotto il profilo degli equilibri storico locali  è molto rilevante.
Per come la vedo io l’Unità Pastorale del Comune,  e parlo da un punto di vista più politico che personale, è una opportunità strategica  che si offre sotto molteplici profili. Chiaramente è un discorso in itinere e ne va rispettata la tempistica, ma se sotto il profilo umano si denoterà subito  una maggiore governabilità del tessuto sociale,   in seconda battuta, credo molto fermamente che potrà verificarsi un rafforzamento delle visioni per quanto riguarda il comparto di investimento comunale. Questo non per un improvviso cesaro-papismo sorto in me, ma per una semplice valutazione degli elementi a disposione oggigiorno e delle ricadute collettive di un' unità un po' imposta e un po' strategica.
Ovviamente, all’interno di questo processo di unificazione canonica, ci saranno dei distinguo e delle fisiologiche resistenze,  ma il collante umano che ne scaturirà (la visione d'insieme) farà bene al  necessario  sostegno per una ritrovata leadership di Castione della Presolana nel panorama orobico.
Dunque se da un lato prettamente spirituale l’unione parrocchiale entrerà nel vivo già nel 2015,  il derby delle frazioni giocoforza ce lo terremmo ancora un po' e pertanto continuerà fisiologicamente la sua rivalità su altri temi, giustappunto su quello turistico. E qui non si dovrà sbagliare.

Turismo Presolana, buone nuove
Andando avanti con le buone notizie possiamo introdurre un secondo fatto, proprio riagganciandoci alla necessità di una "governabilità" sostanziale dei tre paesi.
Ricordate quando dicevo che Castione faceva da sè? Più o meno prospettavo quanto segue sotto il profilo di un attivismo non politico.
Parliamo infatti del rimpasto nell'organigramma dell'ente di riferimento dell'offerta d'intrattenimento  denominato "Turismo Presolana" . Questo ufficio per chi non lo conoscesse è una sorta di pro Loco un po' più ganza, da non confondersi con il Consorzio  privato degli operatori turistici chiamato Cooraltur che fa altre cose. Come dicevo, la  primavera scorsa, con una bella iniezione di facce nuove sotto la guida della nuova presidentessa Elisabetta Ferri, questo collettivo,  ha cominciato, non senza difficoltà  a fornire i primi concreti risultati.
Per capire come mai l'anno scorso si assistette ad una debacle e quest'anno, come un ritorno alle origini  assistiamo nuovamente ad una calendarizzazione degli eventi, è utile capire come l'ufficio si sia posizionato di fronte agli attori sociali e come abbia riprogrammato la propria agenda.
Il leader Nord Koreano soddisfatto 
Di fatto si è assistito ad una netta  distinzione non solo di ruoli  tra la Turismo Presolana e l'amministrazione comunale ed in particolare (cosa più unica che rara) con il suo assessore al turismo, che è pur sempre una brava persona, ma che ahilui si è ritrovato spesso sotto una grossa critica, per altro legittima.
Un riposizionamento dell'ufficio dicevamo, lontano da qualsiasi collocazione politica, ontologicamente operativo,  ha permesso una migliore prospettazione delle cose da “fare” e della loro consequenziale  “progettazione”, liberandosi di fatto dal clichè di una  pesante  diffidenza che una  Turismo Presolana legata a doppio filo all’amministrazione (tanto più politicamente finita come l'attuale) avrebbe ottenuto  dai privati.
In quest'ottica non deve essere stato difficile fare questo ragionamento da parte dei promotori della Turismo Presolana. In questo quadro, nel solco di questo cammino legato ad una ricerca di una sinergia tra le parti, considerata  in seguito, alla debacle dello scorso anno, ancora nitida agli occhi di molti, si rivedono ( allo stato attuale sono confermati) eventi di carattere turistico  già ufficialmente calendarizzati, con adeguata  pubblicizzazione in rete, come ad esempio i Mercatini di Natale, e altri appuntamenti.
In quest’ottica, la vera sfida per la Turismo Presolana  verterà proprio sulla necessità di ri-allacciare un granitico rapporto fiduciario con il segmento commerciale del comune che in queste prime battute non sta proprio correndo in massa al confronto. In ordine a questo sforzo mi sento di consigliare un sano pragmatismo alle parti in giocoin grado di infondere nell’operatore privato buone ragioni per offrire la propria collaborazione umana e sopratutto visto che di quello si tratta ,monetaria. Con tutto il rispetto infatti mi auguro che la convergenza d'interessi si consolidi, e che si abbandoni una (già vista) permalosità se in prima battuta non si otterrano subito i risultati sperati.
Per questo urge il ritorno di un assessorato al turismo forte e di visione globale nell'investimento turistico.

Leadership Castionese, questa sconosciuta.
Nel solco di quanto affermato sull’Unità Pastorale, dobbiamo parlare giocoforza di un’altra unità che dobbiamo raggiungere come Comune: l’Unità Politica. 
L'Unità  Politica, altro non è che la capacità comunale di forgiare un consolidamento capace di spingere l' amministrazione verso una congruente leadership nel contesto Orobico.
Unione Politica significa più Forza nel contesto montano come il nostro a Statuto Ordinario, ma ma anche lungimiranza della politica di investimento quasi a paventare una  “Dottrina del Possibile”.
Il Sindaco alle elezioni in comunità montana, Peppa , sbalordita
per l'esclusione di Castione dalla giunta.

La Presolana ne ha bisogno di ritrovare questa dimensione. E questo dovrà essere uno dei cardini delle prossime elezioni amministrative.
Per evitare di fare semplice retorica è utile rendere l'idea di questo concetto con qualche esempio che ha riguardato la gestione del Sindaco Pezzoli:
Innanziutto chiedersi il perché nessuno abbia preso in considerazione la richiesta, quando è stata fatta la domanda di finanziamento?  Non è venuto  il dubbio sulla necessità di intavolare relazioni anche un po' più Milanesie Romane, che tradotto in politica significa sapere fare pressione? Nel caso di specie stiamo parlando della questione plesso scolastico di Castione ipotizzato da Pezzoli e compagnia.
Ricordate la celebre e mitica lettera che l' amministrazione rese pubblica,  inviata nientemeno che a al primo ministro Matteo Renzi riguardante il finanziamento del piano scuola ? Esito della missiva: nessuna risposta e fuori dal finanziamento. Addio sogni di gloria.
Al link sopra per i dettagli.

Sulla scorta di quanto sopra, ma molto più vicino a noi,  per capire ancor meglio il concetto delle utilità che derivano dalla leadership, basta domandarsi in quale maniera il Comune di Rovetta sia riuscito ad ottenere la celebre Piscina sul suo territorio (realizzando un' opera  sostenuta da   più Comuni, tra cui ovviamente Castione), e noi che invece, interamente a nostre  spese ( e che spese) realizzeremo l'inutile  Discarica in fondo a via Agro?

La leadership che ha portato ai risultati di un Comune come Rovetta è stata frutto dell' Unione Politica Interna,  di coesione a supporto della forza esterna. Tutto qui. E dire che a pallone, in un torneo tra consiglieri comunali, gliele abbiamo pure suonate.

 Ardesio brinda alle nomine , con sullo sfondo, guardacaso, la Presolana
Quando manca la leadership perdi peso, non c'è storia. Le ultime elezioni in Comunità Montana ne sono state emblema di questa debolezza politica, forse la più chiara rappresentazione dell’incapacità d'imporsi" dell'amministrazione castionese.
Comunità Montana, storico  ente, un tempo glorioso ma che oggi si presenta come un bel carrozzone,  dove appunto hanno eletto il mese scorso un Presidente (Alberto Bigoni , attuale Sindaco di Ardesio) che fino ad un anno fa sosteneva ( e non a torto) che tale Ente fosse nientemeno che un soggetto politico   “da chiudere”, ma che una volta  assolto l'onere   della presidenza, anche con i voti ovviamente di Castione, ha proceduto alla classica  nomina dei suoi assessori.
Poniamo pure che questa Comunità Montana sia un soggetto svuotato della sua storica capacità politica, cosa che al momento non ci interessa,  sapete  quanti assessori ha ottenuto Castione della Presolana in questa nuova giunta?
Avete indovinato,  Zero.
Queste cariche di norma vengono distribuite tra i comuni facenti parte la Comunità in ordine a criteri di rappresentanza del territorio e di importanza dei soggetti.  Cartina geografica alla mano e se uno più uno fa due Castione della Presolana ci cascava d'inerzia. Ma a sorpresa, sapete da dove è arrivato e il preposto Assessore al "Turismo" della Comunità “Montana”? Da Alzano Lombardo.
 Nessun processo alle intenzioni, ma il fastidio a livello territoriale possiamo tenercelo eccome.
Stesso discorso che poi può essere fatto a riguardo ad aaltri enti come ad esmpio nel C.d.A di Promoserio dove a rappresentarci territorialmente  è, pensate un po',  Gromo.
Castione ha sempre avuto esponenti in questi organi, oggi non più. L'amministrazione a sovranità limitata oggi anche a tempo determinato,  rimarrà in sella come se niente fosse sino al 2016, lasciando dietro di sè tutte queste colpevoli incompiute.

Il fronte interno
Se dunque sul fronte esterno Sindaco e soci  non cavano un ramo dal buco, si fiondano per tutta risposta  sul fronte interno con strane iniziative che vorremmo tanto sapere con chi hanno discusso. Ricordate i tempi della famosa proposta della "curva chichane " all'altezza dell'ingresso nel centro?
Peppa perplessa sul senso unico in via Regalia
Oggi avanzano nuove soluzioni abbassando un po' le ali (niente più tracciati per funamboli alla Steve Mc Queen) con straordinarie iniziative viarie come l'ultima in ordine di tempo: la  chiusura di via Regalia a Castione  e il senso unico che ne deriva.
Il "senso unico" è stato introdotto a mio avviso senza un senza un adeguato confronto con i residenti, e a questo modo di fare l'amministrazione a sovranità limitata ci aveva già abituati. Nel caso in oggetto poi, nascono perplessità su via Giardini quando si verificheranno a breve i fenomeni nevosi e sul rischio frenata in  discesa. Non parliamo poi  della possibile introduzione di uno "stop" per chi proviene da via san Bernardo. Le perplessità rimangono, anche per Peppa, eccome.

Campagna elettorale : I soliti Ignoti.
Le elezioni sono ormai alle porte e le varie famiglie politiche castionesi  hanno cominciato come sempre a muoversi in ordine sparso. Per chi mastica un po’ l’argomento, è palese ormai che  da qualche mese  siamo ampiamente in fermento elettorale. Partiamo dai soggetti volenti o nolenti esistenti.
Il gruppo del sindaco attuale , l'amministrazione a sovranità limitata, calcolatrice alla mano non ha nemmeno i numeri per presentarsi, e più di una voce sostiene che sia in atto nientemeno che un avvicendamento che porterebbe il buon Mauro a non essere più il capolista di quella che fu Vivipresolana. Clamoroso per un Sindaco uscente, ma a conti fatti che cosa ci può fare? La lotta intestina per una lista che allo stato attuale può contare solo sui voti dei congiunti, è di scarso interesse.
Su altre sponde gli amici della Lega di Castione stanno intensamente  lavorando alla produzione... di non si sa bene cosa.  Con alcuni di loro ho discusso più volte della situazione locale, e si pensava addirittura ad una serata pubblica di dibattimento, costruttiva,  ma poi la cosa è caduta nell'aria. La Lega Castionese è storicamente  maestra nel farsi male da sola, e date queste prime avvisaglie sembra andare ancora una volta in quella direzione, che come sempre spaccherà lo schieramento di centro destra a vantaggio dei moderati, contenti loro. Sappiamo perfettamente che l'effetto Salvini non è, come non lo è stato nel 2011 con Maroni, una qualità elettorale trasmutabile alle questioni locali. L'attuale eccesso di chiusura all'esterno del  direttivo che la guida, associato ad esagerate logiche comunicative  del tipo " siamo andati a cena con Bobo" ,  fanno della sezione di Castione ancora un' incognita nel panorama elettorale che conta.
Per quanto riguarda gli storici gruppi civici  tutto è ancora in alto mare con vari generali senza esercito, vecchie glorie,  gruppetti di super sodali in eterna  fase di discussione,   accomunati da un attendismo vario in vista del primo che scopre le carte.
E' chiaro che siamo 3000 anime di cui forse solo il 10% sarebbe  disposto a mettere la faccia in quel tritacarne che è la corsa per per le comunali.
Non  esiste ancora  qualcosa di già ben strutturato e continuativo a livello di liste, ma Castione, rispetto al pacioso tran tran dei comuni limitrofi, è una perenne fornace di discussione politica, soprattutto  sotto data. E questo lo è da sempre, dall’alba dei tempi.
Storia di Castione attraverso l'Inventario
Comunale

E la cosa ha un che di positivo, perché alla fine  siamo tutti di passaggio, compreso il sottoscritto, e mantenere alta la discussione sulle dinamiche e sulle necessità della  gestione amministrativa è un attività che al netto di gufi, polemici di professione, e intrallazzatori,  porta all’attenzione dei potenziali amministratori una miriade di obiettivi operativi.

Il problema e credo sia pacifico, è che nonostante il gran vociare di questi anni e del discutere generale  sono parecchie le  diverse occasioni “storiche “ che il comprensorio ha mancato.
E’ ancora il caso di ricordare i casi di Dalmine, Calcio ad 11, Centro Sportivo, Innevamento  Viabilità etc. etc.? Ed ovviamente le ragioni del perché spesso le amministrazioni hanno mancato l’appuntamento,  sono da ricercare più nelle contrapposizioni storiche e relazionali dei singoli che sugli accadimenti storico-economici come si vuol far credere. Un'area, che a margine di un' indiscussa bellezza dotata di infrastrutture competitive, ha prodotto talvolta dei topolini.
“Si vorrà cercare il pelo nell’uovo” , qualcuno potrà obiettare.
Ne si ne no.
Perché, e ne sono convinto, l’area produce molto in termini reddituali, altrimenti lo Stato non ci spremerebbe come un limone. Sul punto persino l'amministrazione-a-sovranità limitata ha protestato a suo modo sbagliando però soggetto,poichè anzichè con lo Stato ha protestato all'associzione comuni. Sappiamo che più di così le tasse non possono essere alzate quindi delle rimostranze di Sindaco e soci può fregare di meno.
Nei prossimi post parleremo ancora della situazione elettorale, e del necessario dialogo con tutte le parti, consiglieri comunali e non. Gossip comunale, niente di più , ma molto rilevante considerando che dalla cronaca di queste chiacchiere verrà fuori il futuro sulle scelte del comprensorio.

A presto dunque, un saluto
Fabio Ferrari