"Si può dire che, su più di un punto, la questione sociale si riduce ad una questione di buona volontà."
G. Courteline
"Non chiedete cosa possa fare il vostro Paese per voi: chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese."
J.F. Kennedy
Peppa Pig 92 - Sindaco 0 ?
Cari amici, rieccoci sul blog dopo la parentesi "dal vivo" di Venerdì scorso al palazzetto Donizetti. Perdonatemi il titolo un po' retorico, ma credo ormai che ci siate abituati al tono scanzonato di questo sito che tratta il sacro e profano del paese con ironia, giù giù fino a lasciare spazio a considerazioni suine come quelle di Peppa Pig.
Come qualcuno di voi già saprà , la tavola rotonda è stata buon un successo di pubblico e di critica. E di certo non per merito mio. Ringraziare ogni partecipante e relatore, è in primo luogo doveroso, per chi come me altro non fa che tenere aggiornato per quanto possibile uno spaccato della vita del Comune ed in particolare della sua vita amministrativa.
G. Courteline
"Non chiedete cosa possa fare il vostro Paese per voi: chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese."
J.F. Kennedy
Immaginaria partecipazione di Peppa alla serata. |
Cari amici, rieccoci sul blog dopo la parentesi "dal vivo" di Venerdì scorso al palazzetto Donizetti. Perdonatemi il titolo un po' retorico, ma credo ormai che ci siate abituati al tono scanzonato di questo sito che tratta il sacro e profano del paese con ironia, giù giù fino a lasciare spazio a considerazioni suine come quelle di Peppa Pig.
Come qualcuno di voi già saprà , la tavola rotonda è stata buon un successo di pubblico e di critica. E di certo non per merito mio. Ringraziare ogni partecipante e relatore, è in primo luogo doveroso, per chi come me altro non fa che tenere aggiornato per quanto possibile uno spaccato della vita del Comune ed in particolare della sua vita amministrativa.
Se fossi semplicista ed emotivo come qualcuno, mi appenderei teneramente alla mera adesione numerica e infine stapperei lo spumantino per festeggiare, magari nella convinzione che due ore e mezza di discussione risolvano i problemi del Comune.
Ma sappiamo bene tutti che non è così, quindi avanti con il discorso.
Per questo motivo vedo l'esito della serata " Castione , ieri oggi ...e domani?" come un buon inizio e non come un punto di arrivo del percorso che dovrà portare chiunque voglia occuparsi della questione amministrativa di Castione sulla risposta ai principali nodi da sciogliere.
Le questioni fondamentali e le problematiche decisive del territorio, non hanno colore politico, ma bensì hanno angolazioni d'interpretazione diversa, e ad ogni modo, necessiteranno di essere messe nero su bianco prima di ogni competizione elettorale. E per farlo è necessario impegnarsi in quel confronto, che anche se un po' cazzuto, fa molto bene al dibattito pubblico in vista delle scelte finali. Non solo in sala dunque, lo naso ad aria, Castione della Presolana prende atto e comincia a pensare senza Commissioni Strategiche e stupidate varie, ma con le proprie gambe. Senza burocrati ed esperti, dalle associazioni, sino a, per l'appunto alle assemblee pubbliche.
E proprio per questo dato che l'assemblea, in questo contesto ha costituito un ottimo punto di partenza.
Sicuramente, per il fatto di scomodarsi e venire a sentire in una serata di venerdi' una discussione politica, certamente per la curiosità per le personalità intervenute, per i temi trattati, e per l'esperienza che la serata ha portato e porterà con se.
Perchè prima della proposta, è utile confrontarsi sul problema.
Esaltando il confronto, pur sempre nei limiti di tempo che un'assemblea impone, abbiamo tracciato, nel nostro piccolo un solco. Un solco che d'ora in poi dovrà auspicare ancor più la partecipazione di ognuno alla vita decisionale. E lo dico senza peccare di ottimismo. Perchè la gente del paese, vuole ancora sapere ed esserci anche di persona alla discussione pubblica (i numeri del blog me lo confermavano già) , e lo ha dimostrato per di più lontano dalla campagna elettorale. Questo anche per quei ciarlatani che dicono che a Castione i cittadini partecipano alla vita pubblica solo per interesse personale.
Il confronto ha funzionato. E questo è già un dato.
Senza mezzi termini, per assurdo, stimolare la discussione tra le parti era quello che doveva fare la lista di cui sono stato promotore, Dio non me ne voglia. Ma su questo aspetto ci torniamo dopo.
I Relatori : cosa hanno detto.
Punto focale della serata non era per l'appunto un comizio fiume. Come anticipato, il discorso è stato sviluppato a partire da noi Consiglieri comunali attuali, ma in un'ottica collegiale con i Sindaci presenti in sala e di conseguenza a latere con la sala gremita. La cosa, ha funzionato. Dopo la mia breve relazione introduttiva sul mio addio alla maggioranza e del bla bla bla del perchè mi trovavo li, ho lasciato la parola al collega consigliere Sergio Rossi (che ci tengo a ricordare è già stato prosciolto definitivamente dal Tribunale per i fatti contestati e anche su questo ci toneremo), che , con un buon giro di grafica a slide, ha presentato gli argomenti dominanti gli ultimi anni, a partire dalla Gestione Società Monti del Sole e del suo bizzarro e fallimentare aumento di capitale, sulla mancata progettualità in seno alla struttura Dalmine, e infine sullo sperpero in essere alla celebre Discarica in fondo all'Agro. Numeri e cifre.
Poi è arrivato il momento dei Sindaci sui quali ovviamente sintetizzo, e perdonatemi, in maniera brutale:
per primo ha parlato il vero numero uno della Lega Castionese, Fabrizio Ferrari Sindaco nel 1992,che, ha, a braccio , portato avanti una riflessione molto brillante sulle questioni amministrative oggi dominanti, concentrandosi, in particolare sull'assenza di una progettualità di lungo periodo che, se lasciata in mano ad una sola amministrazione, rischia di vedere vanificato lo sforzo sul futuro del comprensorio. Idee che hanno l'obbligo, su ogni tavolo di lavoro, di superare il limite della contrapposizione e che si ricollochino nell'ambito dell'area da noi rappresentata e della sua reale capacità di farvi fronte.
E' stata poi la volta di Santo Denti, Sindaco dal 1994, che ha riproposto in termini pragmatici , il contesto storico del primo impegno Comunale in seno alla Dalmine. Sulla quale per primo intuì della necessità di una sua collocazione, si in termini strategici, ma che al contempo potesse soddisfare le esigenze della cittadinanza in termini di servizi comunali, sportivi e naturalistici. La Dalmine quale polistruttura centrale per Castione della Presolana.
Luciano Sozzi, sindaco negli anni 80. L'intervento più applaudito.
foto della serata dal palco |
Infine intervento finale di Vittorio Vanzan, sindaco nel 2006 e che come sappiamo con la sua vicenda travagliata sul groppone. Lui, e gliene va dato atto non ne fa mistero, e rilancia come aveva già fatto durante un'altra occasione, che le risorse non cascano solo dalle idee ma anche da scelte più materiali anche fatte attraverso un Piano di governo del Territorio concentrato su posizioni più pragmatiche che ideali, ma che dall'altra sponda permette di ottenere risorse pubbliche concretamente a disposizione del Comune. In fondo le vere risorse che sono state disponibili al sindaco Pezzoli, arrivavano proprio da questo approccio.
Il sindaco Angelo Migliorati anni 1997-2006, come detto in sala, non ha potuto esserci per un serio impedimento personale che purtroppo ha impedito la sua presenza all'ultimo minuto. Ma che ringrazio, comunque insieme a tutti gli amministratori del passato che mi hanno confermato della bontà e della serietà dell'iniziativa.
Sono seguiti altri interventi da parte della platea non meno importanti di quelli dei Sindaci, che hanno risollevato questioni delicate come la distruzione del Parco Alpini, il complesso rapporto con i commercianti, la pianificazione delle opere, il perchè degli attuali alti parametri di tassazione ed infine della necessità di condividere le scelte politiche sondando meglio il paese.
A tutti loro, va il mio personale ringraziamento.
La serata ha permesso di sintetizzare in quattro punti le priorità Castionesi a mio avviso:
- Il rilancio Turistico infrastrutturale
- La necessità di sostenere con ogni forma il lavoro a livello locale
- L'obbligo di arrivare ad una concreta pianificazione delle opere pubbliche (vedasi Dalmine) e del patrimonio Comunale, e non a sperperi unilaterali.
- La necessità di ristabilire un clima di collaborazione concreto. (il vero scoglio politico)
Nella prossima puntata fisica, o tavola rotonda che dir si voglia, ne parleremo. Eccome se ne parleremo. Mi dispiace non poter raccontare ogni aspetto della serata, e lo vorrei, ma il bello di questi appuntamenti è proprio il fatto che li vivi li, e il blog può solo che tentare di riassumere.
Ancora un grazie a tutti voi. Alla fine nel suo piccolo, penso che il blog non sia così' poi così inutile.
PS
Vi chiederete: e il sindaco attuale?
Già, e la maggioranza . Che fine ha fatto?
Ovviamente l'invito l'avevo mandato. Nessuna risposta.
Le ultime notizie, davano il Sindaco a sovranità limitata e gli ultimi giapponesi della maggioranza, tutti impegnati ad organizzare sempre al palazzetto Donizetti una sorta di contro assemblea sempre rivolta alla cittadinanza, solo tre giorni prima di quella di cui parliamo in questo articolo.
Un' assemblea dal tono debordante : " Si passa ai fatti " ....
Peccato per loro, la platea di ...10 persone (numero che comprende tra l'altro tre giornalisti della zona, quindi 7 anime) tradotto ...zero, e che non ha reso giustizia alle comunicazioni sindachesche... Peccato.
Ma non mi stupisco di ciò. E' ed era ovvio da tempo.
E' da tanto che dico che il metodo Pezzoli è totalmente sbagliato, nei modi e nei tempi proposti. Purtroppo per lui, la storia è finita. Pezzoli, come diceva Peppa Pig, è politicamente bollito. Ma non lo accetterà mai, e se è contento lui contenti tutti. Un peccato anche per chi come me credeva a valori, e al messaggio elettorale che tanta gente, in buona fede sostenne. Quello di aver bruciato un'ottima piattaforma come quella che realizzammo insieme, è e sarà per sempre la sua colpa politica maggiore. Ma tant'è.
Andiamo oltre, parlare ancora di Pezzoli è in fondo come tenerlo in vita artificialmente. Lasciamolo, ai tre minuti concessi alle minoranze in Consiglio, alle sue Commissioni strategiche, alle querele e a tutto il il resto. Lasciamolo bollire tra i suoi Twitter rivolti al Presidente della Repubblica, o peggio, a melanconiche lettere nientemeno che a Matteo Renzi.
Faccia pure, tanto il paese, il Comune, Castione...fa da sé.
un saluto
Fafo
Un' assemblea dal tono debordante : " Si passa ai fatti " ....
La drammatica locandina dell'assemblea del Sindaco |
Ma non mi stupisco di ciò. E' ed era ovvio da tempo.
E' da tanto che dico che il metodo Pezzoli è totalmente sbagliato, nei modi e nei tempi proposti. Purtroppo per lui, la storia è finita. Pezzoli, come diceva Peppa Pig, è politicamente bollito. Ma non lo accetterà mai, e se è contento lui contenti tutti. Un peccato anche per chi come me credeva a valori, e al messaggio elettorale che tanta gente, in buona fede sostenne. Quello di aver bruciato un'ottima piattaforma come quella che realizzammo insieme, è e sarà per sempre la sua colpa politica maggiore. Ma tant'è.
Andiamo oltre, parlare ancora di Pezzoli è in fondo come tenerlo in vita artificialmente. Lasciamolo, ai tre minuti concessi alle minoranze in Consiglio, alle sue Commissioni strategiche, alle querele e a tutto il il resto. Lasciamolo bollire tra i suoi Twitter rivolti al Presidente della Repubblica, o peggio, a melanconiche lettere nientemeno che a Matteo Renzi.
Faccia pure, tanto il paese, il Comune, Castione...fa da sé.
un saluto
Fafo