lunedì 18 giugno 2012

Castione della Presolana senza Cultura



Fa caldo grazie a Dio, e al di là di tutte le migliori iniziative, è il miglior veicolo pubblicitario che la nostra area ha bisogno in questo tempo difficile. Turisti e non, soffrono più l'IMU che i quaranta gradi milanesi, ma credo che (o ci spero) che la calura inviti quante più persone a recarsi nel bel fresco che la nostra Conca può offrire in meno di due ore di macchina dalla Bassa.
Detto questo, oggi mi è capitato per le mani un simpatico depliant della nostra consorziata Promoserio, nella quale il nostro Comune è incredibilmente  non rappresentato nel CdA, ma alla quale versiamo anche noi i nostri  buoni soldini pubblici.
Promoserio nonostante sia a partecipazione pubblica e potrebbe essere uno di quei carrozzoni (dal punto di vista dei soldi pubblici)  che un giorno spariranno, svolge un'interessante opera di promozione (nomen-omen) delle due Valli, e di Castione, quale centro turistico più importante della valle Seriana, ha necessario bisogno. Non viceversa.
Quello che però non comprendo bene, è il perchè nella cartina di questo opuscolo foraggiante la Cultura, la nostra zona viene saltata bellamente  (come vedete nell'immagine a sinistra).
Ora io dico, forse che oltre alle sue bellezze naturali non abbia anche qualcosa da offrire al mondo della cultura e delle arti?
Senza nulla togliere alle bellezze architettoniche di Gorno o Alzano, o ai capolavori ospitati a  Vertova ,mi sembra quanto meno stucchevole dimenticarsi del patrimonio storico del Comune, e per carità   senza offesa per i distratti studiosi che hanno realizzato la cartografia.

Basti pensare che senza consultare il Ministro Ornaghi , si trovano numerosi documenti in rete, come questo semplice resoconto   che arriva nientemeno  dal sito del registro dei beni culturali lombardi. Da quella pagina  ovviamente si  accede  ad un inventario più grande, che fornisce un quadro d'insieme migliore.
 Ma facciamo finta che gli storici promoseriani non sappiano usare Internet , basterbbe chiedere ad un qualsiasi passante nostrano per conoscere della dimostrazione storica del territorio.
Mai sentito parlare di S. Peder (San Pietro) addirittura chiesa pluri millenaria? Oppure dell'organo della Parrocchia di Sant'Alessandro, dei reperti di epoca classica che fortunatamente hanno evitato lo sventramento negli anni 70' del Castello, oppure del borgo di Rusio che potrebbe a mio avviso entrare nell'Unesco, o ancora il Titolario del Municipio o la documentazione Veneta esistente??

Siamo certi ovviamente che si tratti di una banale dimenticanza, ma nel dubbio...  qualcuno lo può riferire all'amministrazione di Castione? Metti mai che tra una consulenza e l'altra gli diano le chiavi  dell'archivio...


7 commenti:

  1. Gentilissimo Ferrari, mi fa piacere che abbia trovato il nostro volantino dedicato all’arte e la cultura della ValSeriana e della Val di Scalve, perché spero che anche i nostri turisti e altri residenti se ne imbattano, anche solo per avere un quadro generale delle bellezze artistiche e culturali del nostro territorio.
    La scelta di non mettere Castione nella cartina è certamente discutibile, ma ben vengano i suggerimenti. Significa che comunque qualcosa si è mosso e a qualcuno interessa quello che stiamo facendo. Certamente ogni cosa è sempre implementabile e perfezionabile, e è stato prodotto qui un volantino unico che prima non esisteva. Questo è il bello di un lavoro in cui si può guardare avanti, guardare cosa fanno gli altri paesi per migliorarsi, progettare, perfezionare, aumentare la qualità, mettersi in rete, superare le differenze e gli asti antichi -e dei quali ormai non interessa a nessuno- per dare un po’ di respiro a questa bella valle, che ne ha bisogno. Pertanto, Promoserio potrà anche essere un carrozzone, ma dovrà prima fare i conti con l’entusiasmo di giovani che ci stanno spendendo tutte le forze possibili per farlo andare avanti. Per la valle, per il proprio futuro e per far lavorare i nostri concittadini, perché poi tutto ne beneficia.

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  2. Riprendo, la scelta è stata quella di mettere nella cartina solo quei paesi riconosciuti come “eccellenze di classe A” dal tavolo di lavoro che da mesi sta lavorando a questo volantino.
    Certo, Castione dal punto di vista culturale merita moltissimo, ma faccio alcuni appunti, anche riguardo alle sue osservazioni:
    - Non vado certo a disturbare il signor Ornaghi per un volantino, neanche una pubblicazione, sulla provincia di Bergamo, quando ci sono moltissimi esperti locali che sono stati a dovere consultati
    - il resoconto che mi propone di leggere sul sito www.lombardiabeniculturali.it tratta in particolare di archivi e di storia antica, ahimè testo poco attrattivo dal punto vista turistico. Se il comune vorrà fare un progetto di valorizzazione dell’archivio storico e di messa a disposizione del pubblico, per studiosi, laboratori didattici per bambini eccetera, posso consigliare qualche nome. Questo in altri luoghi si fa già da tempo. Dico la verità che sarebbe un mio sogno se questo si facesse in Valseriana.
    - ho sentito si parlare di S. Peder, ma certo non posso raccontare leggende in un volantino che vorrebbe essere obiettivo e informativo
    - l’organo è stupendo, ma mi stupisce che mi rimanda a un blog in cui si parla di Cremona per avere informazioni su Castione. Su altri siti locali non ne ho trovato notizie approfondite, tantomeno sul sito del comune.
    - i reperti di epoca classica sono al museo di Bergamo. Non posso suggerire ai turisti di venire a vederli a Castione quando poi non ci sono.
    - per quanto riguarda Rusio, si ci si tiene così tanto, si potrebbe fare una promozione migliore di questa festa, visto che ne ho sentito notizia ben poco (radio, tv locali, giornali, siti di promozione eventi…)
    - Altra perplessità: a Castione si fanno visite guidate? Esiste materiale informativo sulle bellezze culturali locali? Pannelli informativi? Cosa si offre al turista che dovrebbe venire appositamente per apprezzarle? Esistono delle architetture private stupende, che solo Castione ha, realizzate da architetti di fama nazionale e oltre nel corso del ‘900. Lei questo non me l’ha citato, ma cosa si fa per valorizzarle?

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  3. Ora, la mia formazione è quella di storica dell’arte e sarò ben lieta di darvi suggerimenti, consigliarvi qualche nome, darvi indicazioni anche a costo zero per valorizzare l’arte di Castione. Una mia grande passione è proprio quella di far apprezzare i piccoli centri che conservano gelosamente piccoli scrigni di arte. Sarò ben volentieri a disposizione dell’amministrazione o di qualsiasi privato o associazione voglia credere in questo progetto. Spero che questo scambio di opinioni possa essere proficuo per il vostro/nostro paese.
    Per concludere, suggerisco di vedere tutto il volantino, non solo il retro, è un peccato. Mi auguro che più persone possibile lo vedano per rendersi conto di quanto abbiamo di bello e saper consigliare i nostri turisti. Chi lo vorrà a disposizione presso la propria struttura (hotel ristorante o quant’altro) potrà ritirarlo presso lo IAT Valseriana e Val di Scalve a Ponte Nossa.

    Laura

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  4. Ecco il volantino culturale, scaricabile qui.
    porti pazienza Castione, sicuramente in quello dedicato alla natura e alle escursioni avrà maggior spazio, grazie alla Regina Presolana che vi rappresenta.

    http://www.valseriana.eu/images/documenti/valseriana_serioart.pdf

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  5. Gent.ma dott.sa. Laura
    innanzi tutto un sincero ringraziamento per le sue precisazioni, puntuali e lucide.
    Noto con molta sorpresa e piacere il fatto che questo scalcinato blog arrivi ad essere letto dagli addetti ai lavori dei miei post, e questo è per me fonte di soddisfazione.(l'amministrazione di Castione invece finge d'ignorarmi e fa bene a farlo).
    Comunque, tornando alla discussione, come giustamente lei riportava, il fulcro della mia critica al depliant non è di certo verso il suo ufficio o verso la sua professionalità, quanto semmai, anche se marcata da una certa ironia, è rivolta all'incapacità dell'amministrazione attuale di attivarsi a giustificate pressioni campanilistiche nel fronte degli enti in cui è chiamata a partecipare. Il fatto ( e lo so bene) che diverse opere (Organo, Reperti etc.) siano promossi da siti cremonesi e non da soggetti web o siano perennemente custoditi in musei cittadini non giustifica il fatto che si possa ignorare l'esistenza di un patrimonio storico locale, che, come lei giustamente riportava, deve essere valorizzato dall'amministrazione. Pertanto semplicemente al di là di ogni rilevazione professionale, il dato politico che io rilevo è che Castione della Presolana non è presente nell'organigramma della promozione culturale Seriana, mentre Vertova si. E sarà ovviamente un bieco ragionamento ma è innegabile. E questo è il dato che ripeto al di là di tutto deve preoccupare assessorato di competenza e amministrazione, ossia la totale mancanza di una tutela e promozione del patrimonio adeguata ad un offerta alla pari con gli altri paesi seriani.
    Che questo non accada di sicuro non è colpa attribuibile al suo ufficio, ed anzi dal suo chiarimento si evince addirittura quale sia la strada della valorizzazione del patrimonio locale, quale ad esempio uno spazio permanente o temporaneo di esposizione.
    Pertanto e me lo concederà, non per bieco opportunismo, mi scuso se questa mia riflessione può averla fatta sentire direttamente responsabile, anzi, spero che leggendo la discussione si possa aprire veramente un contesto migliore per poter discutere della grande disponibilità storico artistica di questo territorio, che io nel mio intervento ho descritto, in quattro battute.

    Un cordiale saluto e un sincero augurio di buon lavoro
    Fabio Ferrari

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  6. Ndr
    Vertova è sicuramente un bel paese, e che riesca ad offrire un prodotto culturale migliore di quello di un paese a trazione turistica come il nostro deve essere oggetto di discussione.
    senza polemiche

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    1. Non c'è problema, è giusto che si aprano spazi di proficuo confronto e discussione. E un pò di sana competizione fa bene! Competizione relativa, perchè chi va a Vertova, può benissimo proseguire e fare un giro in altre località. Dunque così ne beneficiano tutti. Vertova è inserita nel circuito della rete dei musei diocesani di Bergamo, che lavorano con competenza e professionalità. Chissà che anche in alta valle qualcosa possa essere compreso in questo circuito virtuoso!
      La selezione dei paesi da approfondire è stata veramente dura. Al punto che ho scelto di mettere almeno un accenno per ognuno dei 42 paesi delle valli, proprio per non escludere nessuno (Castione appunto!). Scelta anche'essa discutibile, ma fa capire a chi è interessato che il nostro territorio offre moltissimo.
      Speriamo dunque che nei prossimi mesi si muova qualcosa in questa direzione. Noi siamo a completa disposizione e ci stiamo mettendo del nostro meglio!
      Un cordiale saluto
      Laura

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